NEWS MILAN – Samuel Castillejo non sta ancora trovando abbastanza spazio in maglia rossonera. Ha giocato soprattutto a partita in corso e non è riuscito a mostrare il proprio valore.
Gennaro Gattuso ha più volte apprezzato la grinta dello spagnolo, che tuttavia a livello tattico deve crescere tanto. E’ un esterno a volte troppo offensivo per dare le giuste garanzie anche in fase di ripiegamento. Inoltre il mister gli ha contestato il fatto di non essere abbastanza nel vivo del gioco. Si accende solamente quando riceve palla, invece dovrebbe muoversi di più quando è senza.
-> Per seguire tutti gli aggiornamenti sulle ultime news Milan, LEGGI QUI.
Castillejo oggi ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sportmediaset. Ha esordito parlando del momento che sta attraversando il Milan: «Non stiamo vivendo un periodo positivo in fatto di gol, come invece ci piacerebbe. Il calcio cambia velocemente e non ti dà tempo di pensare alla partita passata. Sabato abbiamo un’altra finale in casa contro una grande squadra. Speriamo di fare una buona partita e di ottenere un ottimo risultato, così da fare un passo avanti verso l’obiettivo Champions League».
In seguito l’esterno offensivo spagnolo ha parlato della propria posizione in campo, dato che più volte è stato messo su quella che non è la sua corsia preferita: «Ho giocato tre anni sulla fascia destra, lì è la mia posizione. Ma posso giocare anche a sinistra e da seconda punta. L’importante è aiutare la squadra il massimo possibile e conseguire risultati. Colpa di Suso? No, è normale… E’ un grande giocatore, siamo una grande squadra con tanta competizione. Bisogna aspettare e l’opportunità arriverà.».
Infine Castillejo ha espresso la propria opinione sulla situazione di Gonzalo Higuain, numero 9 del Milan che non segna da fine ottobre: «E’ un grande giocatore abituato a segnare in tutte le partite. Sta passando un periodo in cui non fa gol regolarmente, però ci aiuta tanto dentro e fuori dal campo per la figura che è e ciò che rappresenta. Il gol arriverà presto e noi dobbiamo sicuramente aiutarlo».
Matteo Bellan