NEWS MILAN – Stamane c’è stata la prima udienza presso il Tribunale del Lavoro di Milano per il ricorso di Marco Fassone contro il licenziamento dal club rossonero. Un atto considerato “ritorsivo”, quello di cacciarlo dalla carica di amministratore delegato.
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L’agenzia Ansa rivela che è emersa la possibilità di un accordo extragiudiziale tra il Milan e il dirigente piemontese. Il giudice Luigi Pazienza ha deciso di rinviare l’udienza al prossimo 29 gennaio per verificare, come chiarito dai legali, se nel frattempo le parti riusciranno a instaurare una trattativa per raggiungere un’intesa.
In estate il Milan aveva offerto a Fassone una buonuscita da circa 2,5 milioni di euro. Lui rifiutò e decise di adire alle vie legali. L’obiettivo era di giungere all’annullamento del licenziamento, considerato ritorsivo da lui e dal suo avvocato Francesco Rotondi. In seguito a quel ‘no’, il club aveva allontanato l’allora amministratore delegato per giusta causa. La società rossonera nella lettera scritta citò «grave indifferenza e negligenza rispetto a fondamentali interessi della società e delle risorse in essa impiegate» e di «violazione dei doveri» da parte di Fassone, facendo riferimento ad alcune «lettere di contestazione disciplinare». Ora vedremo se le parti arriveranno ad un accordo o meno.
Redazione MilanLive.it