NEWS MILAN – Non era assolutamente la reazione che voleva. Pochi giorni dopo il tonfo di Atene, il Milan tira un nuovo brutto scherzo a Gennaro Gattuso: solo 0-0 a Bologna, il secondo consecutivo in campionato.
Come riporta La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, il tecnico ha commentato il match con lucidità e soprattutto con la schiettezza che lo contraddistingue: “Abbiamo fatto un palleggio sterile, ci è mancata la stoccata, la qualità, la profondità, facevamo il solletico… A livello qualitativo è stata una partita modesta: in altri tempi avevamo giocato col 4-3-3, però c’era Bonaventura ma adesso dobbiamo giocare così. Cutrone? Ci sta che chi viene sostituito la possa prendere male ma con Patrick faremo una bella chiacchierata occhi negli occhi. Il fatto di aver tolto Cutrone era legato alla volontà di dare più dribbling e larghezza alla manovra con Castillejo”.
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L’allenatore rossonero sa bene cosa non ha funzionato: “Abbiamo fatto una gara che doveva essere interpretata meglio, poi è chiaro che se non attacchiamo bene la porta tutto diventa difficile. Il problema di questa partita è che siamo stati di facile lettura, dovevamo uscire e entrare di più ma loro capivano ripartendo, col rischio di farci male”. Poi c’è spazio anche per un simpatico commento e retroscena sull’amico Filippo Inzaghi, che col 0-0 di ieri ha salvato momentaneamente la sua panchina: “Più la saluto forte una persona e più la stimo. Con lui è successo. Pippo ha detto «Chi ce l’ha fatto fare»? A me questo lavoro piace, mi fa sentire vivo, probabilmente fa invecchiare prima ma a me piace”. In chiusura, Rino sottolinea un’amara verità: “La cosa più preoccupante è che avevamo due partite per allungare e le abbiamo fallite entrambe: quello che deve mettere a posto le cose sono io, spetta a me”.
Redazione MilanLive.it