CALCIOMERCATO MILAN – Tempo scaduto, probabilmente. Del resto, di quell’Hakan Calhanoglu super trascinatore è rimasto ormai solo un triste e lontano ricordo. E in casa Milan, inevitabilmente, ora si iniziano a fare serie valutazioni anche sul suo conto.
Come sottolinea Tuttosport, del resto è davvero incredibile l’involuzione che ha attraversato il 24enne nell’arco di un anno. Tutto è iniziato da qualche problema familiare che gli ha tolto serenità, ma poi è andato oltre. Gennaro Gattuso ha avuto anche pazienza, lo ha aspettato e tutelato e riproposto in più moduli. Ma niente da fare: nessuna risposta concreta in sei mesi, niente rinascita.
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Data la situazione, considerando anche il pressing UEFA e un bilancio a limite, Elliott Management Corporation non può non considerare una cessione del giocatore. Il problema – sottolinea il quotidiano – è che in estate aveva parecchi estimatori disposti a pagarlo anche 30-35 milioni, uno scenario difficilmente ripetibile. Adesso, bisognerà invece trovare un acquirente ancor prima di parlare di soldi.
Molto intanto dipenderà anche da Lucas Paquetá, neo acquisto brasiliano atteso a Milanello agli inizi di gennaio dopo il primo recente approccio nel mondo rossonero. Se infatti dovesse ambientarsi in fretta, potrebbe anche spingere la dirigenza a liberarsi in fretta di Calhanoglu con una cessione a inizio 2019. Del resto, dopo la sentenza dell’Uefa di venerdì scorso, il club rossonero sarà chiamato a sfruttare ogni singola chance di passaggio, in entrata e in uscita. Il messaggio della proprietà è chiaro: se ci sono giocatori che garantiranno una plusvalenza, e saranno facilmente sostituibili senza incidere troppo sui risultati, niente e nessuno potrà trattenerli d’ora in poi. Nel frattempo, parallelamente, si lavora per un centrocampista al posto di Lucas Biglia e per un attaccante identificato ora in Alexandre Pato.
Redazione MilanLive.it