MILAN NEWS – La sentenza UEFA è un terremoto in casa Milan, con conseguenze su più fronti. Soprattutto su quegli aspetti già pericolanti e delicati. Così, come riferisce La Gazzetta dello Sport, ora in discussione rientra anche la futura permanenza di Gonzalo Higuain.
Il quotidiano non ha dubbi: il riscatto del Pipita non è più scontato. Se fino a un mese fa il tutto sembrava già tutto pronto e delineato con i 36 milioni di riscatto dopo i 18 di prestito, adesso non vale più lo stesso. Inoltre, con 9,5 milioni netti di ingaggio (poco meno di 18 al lordo) che salirebbero a 10 in caso di riscatto e prolungamento fino al 2021, l’argentino diventerebbe il secondo calciatore più pagato della Serie A. Il primo tra i mortali, visto che Cristiano Ronaldo viaggia a 31 milioni annui.
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Una cifra in fondo assolutamente giustificata per un bomber mondiale capace di spostare gli equilibri e trascinare la squadra, decisamente meno invece per un attaccante diventato normale e che vive una profonda crisi. I segnali sono tangibili: il bomber albiceleste non segna da 6 partite, venendo meno nei crocevia stagionali come nei match contro Juventus, Inter e Olympiacos dove si aspettava fosse lui il trascinatore. Invece anche ad Atene è apparso teso e nervoso, così Elliott Management Corporation apre alle riflessioni. Pure perché il mancato riscatto, a matematica applicata, significherebbe un risparmio enorme per i prossimi due anni. La proprietà attende una reazione già martedì a Bologna, ma più in generale bisognerà marciare come nei primi mesi. Allo stesso ritmo e con la stessa incisività. Solo così si potrà riallineare il destino rossonero.
Redazione MilanLive.it