CALCIOMERCATO MILAN – Arrivano ulteriori conferme: il futuro di Gonzalo Higuain al Milan ora è in forte dubbio. Perché dopo il Corriere e La Gazzetta dello Sport, anche il Corriere della Sera conferma il clamoroso scenario in vista dell’estate.
Semplice matematica applicata ed intrecciata, in campo e fuori. Nel rettangolo di gioco non segna e incide da addirittura sei partite, inoltre viene meno nei momenti cruciali come le sfide con Juventus, Inter e Olympiacos. A tutto ciò, vanno considerati appunti i 36 milioni di euro per il riscatto dalla Vecchia Signora in un momento già estremamente delicato.
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Una quadro totale, completato dall’uscita in Europa League e dalla sentenza UEFA, che spinge Elliott Management Corporation a una serie di riflessioni. E proprio i vertici del fondo statunitense – assicura il quotidiano – non sembrano particolarmente favorevoli alla conferma estiva, anche se questo significherebbe aver versato un po’ a fondo perduto i 18 milioni del prestito che diventano 35 se si conta anche lo stipendio. Al momento, tuttavia, il riscatto è tutt’altro che scontato come poteva sembrare a inizio stagione o semplicemente un mese fa.
In realtà – rivela il CorSera – le perplessità di Elliott erano già state rese note in estate: non certo per il valore del giocatore, piuttosto perché un giocatore over 30 è considerato anti-economico dalla proprietà e per questo si monitoravano profili più giovani come Alvaro Morata o Andrea Belotti. Poi le strategia sono prontamente cambiate, un po’ per il poco tempo a disposizione e un po’ per il pressing di Leonardo convinto che l’argentino potesse fare da subito la differenza. Il punto è proprio questo: finora gli equilibri non li ha spostati. Almeno non come avrebbe potuto davvero fare. Dovesse ricominciare a far parlare di sé come sa, le cose potrebbero forse cambiare. Per quanto riguarda le altre scelte di mercato invece, nulla in teoria è precluso a patto di far quadrare i conti alla fine. Situazione tutt’altro che agevole, ma qui si vedrà la bravura di tutta la dirigenza milanista. Intanto, ora più che mai la Champions League è un obbligo per il Diavolo. Senza, si rischierebbe il collasso.
Redazione MilanLive.it