Redazione MilanLive.it
CALCIOMERCATO MILAN – Cambiano i piani mercato in casa Milan, ma non per la UEFA e la sentenza in arrivo. O almeno non ancora. Piuttosto, si è arrivati a una conclusione interna in virtù delle notizie positive provenienti dall’infermeria. Il dado è tratto: non arriverà più un difensore a gennaio.
L’indizio in realtà era già giunto domenica sera nel post partita di San Siro, con le parole di Leonardo nel post partita che facevano riferimento ad appena due rinforzi per l’inizio del 2019: “Al momento la squadra è quarta, non dobbiamo dimenticarci delle difficoltà da cui siamo partiti e dei tanti infortunati. Con un centrocampista in più ed un innesto in attacco questa squadra può migliorare, la proprietà vuole intervenire ma ci sono dei paletti da rispettare. Purtroppo il Fair Play finanziario è diventato un puzzle, difficile da capire: dobbiamo aspettare e capire cosa fare”.
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Quindi ricapitolando, appena tre rinforzi: un sostituto di Giacomo Bonaventura, uno di Lucas Biglia e una punta che faccia rifiatare Gonzalo Higuain e Patrick Cutrone nel nuovo modulo a due punte di Gennaro Gattuso. Se l’alternativa in Jack è Lucas Paquetá che sta già assaporando il mondo Milan, bisogna trovare solo gli altri due profili che al momento rispondo soprattutto ai nomi di Cesc Fabregas e Fabio Quagliarella.
Nessun rinforzo però la retroguardia, perché in realtà i soccorsi stanno arrivando proprio da Milanello. Come infatti riferisce il Corriere dello Sport, l’emergenza difensiva è destinata a finire prima dell’apertura della sessione invernale. Mateo Musacchio, per esempio, ieri è tornato a lavorare in gruppo e potrebbe essere convocato già per il match col Bologna di martedì prossimo. E arrivano grandi referenze anche per Alessio Romagnoli, ormai anche prossimo al rientro. Sarà più lunga l’attesa per Mattia Caldara, ma per Elliott Management Corporation va bene così. Utile e dilettevole: reparto comunque pieno, portafogli anche in questo periodo delicato.