NEWS MILAN – Siamo alla vigilia di Milan–Torino. I rossoneri hanno avuto la settimana tipo a disposizione per preparare questa sfida, fondamentale per consolidare il quarto posto conquistato la scorsa giornata di campionato.
Gennaro Gattuso ha avuto la possibilità di far riposare i suoi calciatori. Ritroverà anche Gonzalo Higuaìn, che ha scontato le due giornate di squalifica dopo l’espulsione in Milan-Juventus. Con il ritorno dell’argentino, il tecnico dovrebbe tornare al 4-4-2. Ma sulla formazione di domani ci sono ancora dei dubbi. Intanto l’allenatore ha parlato nella consueta conferenza stampa di vigilia per presentare la gara.
La conferenza si apre con un pensiero per Luigi Radice: “E’ venuto a mancare una grande persona. Condoglianze alla sua famiglia, è una perdita pesantissima. Volevo ricordarlo così“. “Non è un caso. Perché abbina tecnica e forza fisica, è una squadra ben messa in campo, ha un allenatore molto preparato. E’ difficile da affrontare, sa cosa fare. Ed è difficile affrontarla quando sono fuori casa. Domani per noi sarà molto impegnativa“.
Sulla coppia d’attacco Higuain–Cutrone: “Proviamo a farli giocare insieme. Non è un problema di quanti uomini offensivi, ma è l’equilibrio il pensiero nostro. Si può giocare anche in dieci giocatori offensivo, l’importante è sapere come muoversi. La cosa più importante è questa. La chiave è la voglia di sacrificarsi“. Sulla crescita del suo Milan in un solo anno: “Sembra che è passato più di un anno. Però penso che se oggi ci sono stati miglioramenti è perché bisogna continuare su questa squadra, avere voglia di crescere e senso di appartenenza. Il segreto è questo. In questi mesi ho notato questo in tanti giocatori e voglio continuare a vederlo. Ogni giorno non bisogna lasciare nulla al caso. Per l’età di tanti e per le caratteristiche ho bisogno di vedere questo, è la cosa più importante. Poi le partite si possono vincere o perdere. Quarto posto? Quando c’è disponibilità, tranquillità e voglia può succedere di tutto. Dopo gli infortuni, ho visto un Milan diverso. Ho visto giocatori mettersi a disposizione, ma soprattutto voglia e occhi diversi“.
Sull’umore di Gonzalo Higuaìn: “Quando tutti pensavano che era arrabbiato, il cazzeggio non mancava. Non segna da un mese? Non è un mese, sono due partite. Ha saltato due partite e c’è stata la sosta. Per noi è fondamentale, non sarà mai un problema. E’ un campione. In questo momento deve concentrarsi e fare grandi prestazioni, senza avere la fissazione del gol. Che viene da solo. Deve aiutare la squadra e la squadra deve aiutare lui“.
Se il Milan è più vicino alle grandi: “Lo dirà il campo, le prestazioni. In questo momento non abbiamo fatto niente. Bisogna continuare. Domani già abbiamo un’altra partita difficile. Io penso che siamo, a livello di mentalità e gruppo, sulla strada giusta. Poi per avvicinarsi ad altre squadre dobbiamo crescere tanto. Però c’è una società che vuole fare cose importanti, sono arrivate persone che vogliono aiutare. Tutto può essere un valore aggiunto“.
Se ha tifato Juventus ieri sera: “Ho visto una grande Inter, una squadra che gioca un bel calcio. La Juventus è tosta, difficile. Però è stata una bellissima partita. Noi pensiamo a noi stessi. Gufare gli avversari non va mai bene, perché poi ti viene tutto contro. L’Inter mi ha impressionato, ha fatto una grandissima partita“.
Gattuso non vuole rispondere a Vincenzo Montella: “Nulla da dire, nessun fastidio. Lui la pensa in questo modo. Gli auguro di trovare un lavoro il prima possibile e il meglio. La mia cartuccia già me la sono sparata. Non posso rispondere tutte le volte“. Sull’arrivo di Lucas Paquetà: “Arriverà domani, starà qui una settimana. Poi sarà a disposizione i primi di gennaio. Viene a vedere la città e fare dei test. Ne parleremo quando sarà ufficiale“.
Sui recuperi di alcuni infortunati: “Romagnoli e Musacchio hanno cominciato a correre, stanno facendo carichi di lavoro. Più avanti Musacchio, però siamo sulla strada giusta“. Sugli impegni ravvicinati: “Facevo bene a stare zitto perché sono passato per il piagnina e non lo sono. Concentriamoci sulla partita di domani“. Nessuna dichiarazione sul presunto stop nella trattativa per Zlatan Ibrahimovic: “Non mi risulta nulla. C’è Leonardo, c’è Maldini, c’è Gazidis. Di questo parlano loro. Io penso a Borini, che ha un fastidio alla caviglia, penso a come far giocare gli attaccanti“.
Sulla pericolosità di Iago Falque: “Somiglia a Suso, sembrano fatti con lo stampino. Ha caratteristiche diverse dagli altri, ti salta, la mette, fa gol e segna su punizione, è completo. Ha una condizione fisica incredibile, sta giocando da leader. Bisogna fare molta attenzione, può farti male da solo o creare per i compagni“. Tiemoué Bakayoko può fare ancora meglio: “Un calciatore può sempre migliorare. Bisogna capire come e dove. Mi ha sorpreso il fatto che in pochissimo tempo ha imparato a stare il campo, a migliorare fisicamente. Adesso non scopre il pallone, non rischia. Deve migliorare su questo, perché tutto il resto ce l’ha. Tecnicamente non è male, deve continuare su questo“.
Su Hakan Calhanoglu: “Sapete cosa penso, può fare molto di più. Le sue prestazioni poco brillanti è anche colpa mia, perché lo abbiamo messo nonostante non fosse al meglio. Ci ha dato una mano, gli ho chiesto di dare una mano e l’ha fatto. Ma può fare molto ma molto di più. E’ intelligente, ha balistica, ci può dare molto di più“.
Se il Milan punta a superare l’Inter in classifica prima del nuovo anno: “No, perché penso alla partita di domani. L’Inter è forte e lo ha dimostrato. Per noi deve essere uno stimolo stare attaccati a loro. Ma da parte mia c’è l’obiettivo di far migliorare la squadra, arrivare in Champions League. Metterei una firma enorme per far arrivare loro terzi e noi quarti. E’ quello che vogliamo tutti“. Sulla possibile difesa a tre: “Ho tante idee, mi piacerebbe giocare a tre e forse giocheremo a tre. Mi è venuto in mente di far giocare Suso mezzala. Ci sono tante cose in testa, però dobbiamo andare alla ricerca di mettere meno calciatori possibili in ruoli non loro. Bisogna essere molto bravi, ci stiamo pensando. Oggi proviamo due o tre soluzioni“.
Sulla possibile difesa a tre anche domani: “Ho tante idee per domani ma poi bisogna metterle in campo. Mi piacerebbe giocare a tre, forse giocheremo a tre con Suso mezz’ala, abbiamo tante cose in testa ma in questo momento dobbiamo metterne meno fuori ruolo e farli andare al massimo. Penso a tante cose ma è difficile farle adesso. Oggi pomeriggio proveremo due o tre soluzioni“.
Redazione MilanLive.it