Fischio finale a San Siro: Milan-Parma 2-1. Vantaggio iniziale del Parma con Roberto Inglese, poi pareggio di Patrick Cutrone e contro-sorpasso di Franck Kessié su calcio di rigore assegnato dal VAR per mani di Bastoni.
Dominio rossonero nel primo tempo: più volte Suso e compagni vicini al gol, anche se è sempre mancato un po’ di fortuna e decisione negli ultimi metri. Il Parma si è limitato a difendere, anche se ha provato a rendersi pericoloso su calci piazzati. La ripresa si apre con il vantaggio degli ospiti che su calcio d’angolo trovano il gol di testa con Roberto Inglese. Reazione immediata del Milan, che trova il pareggio con l’uomo che non molla MAI: Patrick Cutrone. Guadagna palla e poi la scaraventa in rete al volo con l’aiuto del palo. Al 69′ Calvarese viene richiamato dal VAR e assegna calcio di rigore per mani di Bastoni, non vista da nessuno in campo. Franck Kessié trasforma il rigore al 71′. Tanta, tanta sofferenza nel finale: non tanto per il forcing avversario, quanto per i numerosi contropiedi falliti da Kessié e compagni. Vittoria d’oro per il Milan, che adesso avrà una settimana piena per riposare e preparare la sfida casalinga di domenica sera contro il Torino.
Milan-Parma: tabellino, voti e pagelle
Marcatori: 49′ Inglese; 55′ Cutrone; 71′ Kessié (R).
Ammoniti: Biabiany, Borini, Iacoponi.
Espulsi: /
MILAN: Donnarumma 6; Calabria 6,5, Abate 7, Zapata 6,5, Rodriguez 6; Kessié 7, José Mauri 6 (Dal 53′ Borini 6), Bakayoko 7; Suso 6,5 (Dall’88’ Castillejo s.v.), Cutrone 7,5, Calhanoglu 6,5.
Allenatore: Gattuso 6,5.
PARMA: Sepe 5,5; Iacoponi 6, Bruno Alves 5,5, Bastoni 5,5, Gagliolo 6; Barillà 6, Scozzarella 6+ (Dal 78′ Stulac ), Grassi 6,5 (Dall’83’ Ceravolo ); Gervinho 5 (Dal 62′ Ciciretti 4,5), Inglese 6, Biabiany 5,5.
Allenatore: D’Aversa 6.
Milan-Parma: le pagelle dei rossoneri
Donnarumma 6: nessun intervento degno di nota. Peccato per il gol subito, sul quale deve far meglio la difesa.
Calabria 6,5: un continuo motorino, annulla Gervinho e Biabiany con l’aiuto dei compagni, ed è sempre propositivo in avanti. Potrebbe sfruttare maggiormente lo spazio che gli viene concesso visto che l’attenzione degli avversari è più su Kessié e Suso.
Abate 7: una menzione e mezzo punto in più per Ignazio, che si prende anche qualche applauso di San Siro. Tiene bene da difensore centrale pure, chiude e tiene bene la posizione. Bravo!
Zapata 6,5: guida bene la difesa ed è bravo a disinnescare insieme ai compagni gli accenni di contropiede avversari.
Rodriguez 6: oggi più impacciato del solito in certe situazioni di gioco.
Kessié 7+: va sempre oltre la soglia della stanchezza. Un giocatore normale, mantenendo i suoi ritmi, avrebbe chiesto il cambio dopo 60 minuti circa: lui continua a correre fino al 96′ e la partita si chiude proprio con un suo scatto. Peccato non sia lucido nel chiudere i tanti contropiedi nel finale.
Bakayoko 7: una roccia a centrocampo, se lo sfiori rischi di farti male davvero. Fa tutto bene in costruzione, potrebbe migliorare nella gestione in fase di non possesso in alcune situazioni. Ma va più che bene così, considerando anche i 90 minuti giocati giovedì e la botta subita.
José Mauri 6: il mister gli dà fiducia e lui lo ripaga con una buona prestazione. Paga la sostituzione solo perché è arrivato lo svantaggio. In mezzo al campo stava facendo bene, e aveva trovato due volte anche i tempi dell’inserimento. Un buon gregario che più riscattarsi dalle pesanti critiche rivolte in questi anni.
(Dal 54′ Borini 5,5: viene messo dentro per dare maggior peso all’attacco rossonero, preferito addirittura a Castillejo. Fabio ci mette il cuore, ma i piedi non lo aiutano perché sbaglia anche le cose a prima vista più semplici).
Suso 6,5: spento per la prima mezz’ora, poi si riaccende e va vicino al gol. Sempre a intermittenza fino a quando viene sostituito. Ci sta che ogni tanto rifiati, soprattutto visto che oggi la posizione gli permetteva di rinculare meno in difesa. Quando punta i diretti avversario è sempre un incubo, soprattutto se migliora ancora la giocata con il destro.
(Dall’88’ Castillejo s.v.: dà il suo contributo, ma doveva fare meglio nei contropiedi. La sua lucidità doveva essere il riferimento dei compagni).
Cutrone 7,5: sei uno spettacolo Patrick. Il cuore, l’anima, la grinta del Milan: oserei dire che sta diventando quello che Gattuso era nel grande Milan, con “qualche” gol in più. Il leader, il trascinatore, da appena maggiorenne. L’azione dell’1-1 è emblematica: Borini perde palla, Cutrone va in contrasta e recupera il pallone, lo serve per Suso, un rimpallo e il tiro al volo di Patrick che bacia il palo e fa esplodere San Siro.
Calhanoglu 6,5: potrebbe fare sempre molto di più, si accentra sempre e prova a cercare spazio per tiri o assist. Tanta corsa, si vede che sta bene, ma deve migliorare nell’incisività in zona gol.
All. Gattuso 7: niente alibi, niente scuse: si soffre e si vince tutti insieme. Lo spirito c’è, anche la reazione dopo il gol. Rimonta fondamentale per il Milan, che guadagna tre punti d’oro e agguanta il momentaneo quarto posto. Un anno di Milan proprio oggi: 365 giorni fa a Benevento con Brignoli andò malissimo. Il vento è cambiato, speriamo.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it