CALCIOMERCATO MILAN – Prima Massimiliano Mirabelli, ora Gennaro Gattuso. Tutto vero: il Milan ha provato concretamente ad acquistare Cristiano Ronaldo.
Il tecnico rossonero ha confermato le parole dell’ex direttore sportivo: c’era la possibilità di portare l’asso portoghese al Diavolo, trattativa poi sfumata a causa delle varie vicende societarie che ha visto coinvolto Yonghong Li. Il giornalista di Repubblica, Luca Pagni, ha ricostruito quanto successo più o meno ad inizio estate, quando il numero 7 della Juventus aveva deciso di lasciare il Real Madrid e di intraprendere una nuova avventura. Che lo ha poi portato ad accettare la causa bianconera, realtà in cui si è calato perfettamente fin da subito.
Tramite il suo blog, Pagni ha raccontato quanto successo e soprattutto perché il trasferimento di Cristiano Ronaldo al Milan non si è realizzato. Stando a quanto scrive il giornalista, Jorge Mendes aveva sondato l’ipotesi rossonero (grazie anche agli ottimi rapporti con Mirabelli e Marco Fassone): l’idea era quella di lasciare il Real con cui era in rotta, ma anche sfruttare l’Italia per la legislazione fiscale favorevole agli stranieri. Il potente procuratore aveva anche pensato alla Cina, dove l’ingaggio sarebbe stato superiore. Cristiano Ronaldo però voleva un ultimo grande palcoscenico europeo prima della “pensione d’oro”.
Il Milan era un’idea affascinante per lui. Sia perché il club, nonostante gli ultimi deludenti anni, resta uno dei più grandi al mondo e con più tifosi, sia perché Milano è una città perfetto per un uomo immagine come lui. Ma Cristiano, anche se si ripaga con la sola vendita delle maglie, ha comunque un costo. Mendes ha subito capito che Yonghong Li non era in grado di sostenerlo. Così come non lo era Aurelio De Laurentiis per il Napoli. Nessun problema invece per la Juventus, che ha sganciato 100 milioni per acquistarlo dal Real Madrid e 30 all’anno.
Redazione MilanLive.it