Il nome dell’ivoriano Eric Bailly resta caldo in casa Milan. Ma a livello economico c’è ancora qualcosa che frena il buon esito dell’affare.
Nuovo capitolo della telenovela sul difensore centrale che il Milan intende ingaggiare nel mercato di gennaio. Tutti gli indizi sembrano portare all’ivoriano Eric Bailly, calciatore del Manchester United che da giorni sembra essere divenuto l’obiettivo ideale, per qualità ed esperienza.
Bailly ha tutte le caratteristiche che servirebbero al Milan di oggi. Ha esperienza internazionale, ottime qualità nell’anticipo e nel senso della posizione, oltre ad un ottimo feeling con il connazionale Franck Kessie. Il cruccio è rappresentato dal fatto che attualmente, proprio come Kessie, sia impegnato in Coppa d’Africa.
Ma al Milan il classe ’94 piace lo stesso. Come scrive la Gazzetta dello Sport si registrano alcuni passi avanti per la trattativa. I dialoghi con lo United continuano ad essere proficui, ma manca sempre l’accordo definitivo. I rossoneri hanno fretta, visto che dopo Kjaer si è fermato anche l’altro centrale titolare Tomori.
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Diallo resta la prima alternativa in difesa
Il Milan ha registrato importanti aperture da parte del Manchester United. Il club inglese non considera Bailly un elemento utilissimo alla causa e dunque cedibile sul mercato. Inoltre conta molto la volontà del 27enne ivoriano, a cui non dispiacerebbe cambiare aria e tentare l’esperienza italiana.
Passi in avanti quotidiani sull’asse Milano-Manchester, ma resta ancora distanza sostanziale sulle valutazioni economiche. Lo United sarebbe anche disposto ad accettare l’offerta di prestito dei rossoneri per Bailly, ma vanno ancora discusse le cifre complessive dell’operazione, in particolare sull’eventuale clausola per il riscatto definitivo.
Il Milan vorrebbe spendere poco per il prestito e non più di 20 milioni per il riscatto futuro. Il Manchester, che nel 2016 spese ben 38 milioni di euro per ingaggiare Bailly, chiede qualcosa in più. Bisognerà accorciare tali distanze o l’operazione diventerà sempre più macchinosa e lenta.
L’alternativa a Bailly resta invece Abdou Diallo. Un profilo, quello del francese del PSG, che stuzzica la dirigenza rossonera. Ma anche qui c’è più di un ostacolo: Leonardo non sembra voler aprire alla cessione in prestito, bensì intende monetizzare immediatamente con la cessione del difensore francese.
Valutazione da 25 milioni di euro quella per Diallo. Cifra che ovviamente paventa il Milan, che non vorrebbe andare oltre il titolo temporaneo. I due profili quanto meno sarebbero più che propensi a fare un’esperienza dalle parti di San Siro.