MILAN NEWS – Il prossimo 20 novembre il Milan sarà a Nyon per incontrare la Camera Giudicante dell’UEFA e chiudere il cerchio relativo alle sanzioni che dovrà subire il club rossonero per non aver rispettato il break-even nel triennio 2014-2017.
L’incontro è previsto martedì alle 9:30. Oggi Tuttosport ha fatto il punto della situazione. Il Milan si aspetta una sanzione in denaro tra i 14 e i 17 milioni di euro: la stessa cifra richiesta a Roma e Inter per i medesimi inadempimenti. Un-terzo della cifra andrà pagata immediatamente (circa 5 milioni di euro), i restanti due-terzi potranno essere comminati o meno in base ai risultati economici che il club avrà nei prossimi anni di monitoraggio. Niente di grave dunque rispetto a quanto ci si potesse aspettare dopo le drammatiche notti d’estate quando per un paio di settimane il Milan venne escluso dall’Europa League.
Milan, le possibili sanzioni dall’UEFA: attenzione alle “pene accessorie”
Così fosse, sarebbe più che un successo per il Milan. Attenzione però alle possibili pene accessorie alle quali i rossoneri potrebbero incappare: si va dalla possibilità di una riduzione della rosa per l’Europa League in corso, fino alla più grave impossibilità di inserire in lista i nuovi acquisti. Peggio ancora, condizionare i tre cambi di giocatori che si possono fare in lista: ad esempio, nel caso il Milan volesse inserire l’acquisto ormai certo di Lucas Paquetà, potrebbe dover produrre cessioni dei calciatori già in lista UEFA per un valore pari o superiore a 35 milioni di euro. Condizione – nel caso si verificasse – che escluderebbe un’inserimento dei nuovi acquisti visto che il Milan ha pochissimi margini di vendere dei calciatori a gennaio.
Martedì a presenziare a Nyon sarà in primis il presidente Paolo Scaroni. In un modo o in un altro, si metterà la parola fine all’ormai noto triennio della discordia (2014-2017, l’ultimo della gestione Berlusconi-Galliani). Poi il Milan si ritroverà ad incontrare nuovamente l’UEFA in primavera, quando verrà discusso il nuovo percorso delle regole del Fair Play Finanziario con un nuovo triennio da prendere in esame. Filtra ottimismo in casa Milan riguardo la richiesta di un ‘voluntary agreement‘ visto il cambio di proprietà da Yonghong Li ad Elliott. Il ‘settlement agreement‘ però, ad oggi, pare l’opzione più probabile.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it