Maxi Lopez ricorda: “Quando il Milan mi chiuse in hotel…”

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Maxi Lopez (©Getty Images)

NEWS MILAN Maxi Lopez ha avuto una carriera al di sotto delle aspettative iniziali. Rivelatosi tra i talenti più brillanti del River Plate a inizio anni 2000, poi non è mai realmente esploso.

Nel gennaio 2005 il trasferimento al Barcellona, dove segna solamente 2 gol in una stagione e mezza. Il club catalano lo manda in prestito al Maiorca (31 presenze e 5 reti) e poi nell’estate 2007 lo cede a titolo definitivo all’FK Mosca. In Russia l’attaccante argentino segna 9 gol in 25 presenze e poi passa in prestito al Gremio de Porto Alegre. In Brasile fa benissimo: 17 reti in 41 presenze. L’Italia chiama e nel gennaio 2010 il Catania lo acquista. In Sicilia fa 21 gol nelle prime due stagioni, nella terza passa in prestito al Milan a metà. In maglia rossonera 2 marcature in 11 partite.

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Maxi Lopez, intervistato da GianlucaDiMarzio.com, ha raccontato i retroscena di quel gennaio 2012: “Stavo per firmare un quadriennale per una squadra inglese ma un certo punto mi chiama Galliani che mi dice ‘aspetta, vieni a Milano da noi’. Fantastico. Nel frattempo però volevano prendere anche Tevez e creare la coppia Maxi+Carlos dato che noi due già ci conoscevamo tra Nazionali giovanili e altro. Ok. Io ho accettato in un secondo, anche in prestito, rifiutando i 4 anni che mi offrivano dalla Premier perché ci tenevo troppo al Milan. Tevez invece no. E la sua trattativa durò per un po’ di giorni! Mi dissero ‘aspetta che si sblocchi anche quell’operazione, resta lì’, e lì son rimasto. D’altronde non potevo tornare a Catania perché avevo già firmato per il Milan ma nemmeno andare a Londra perché avevo già detto di no; mi sono serrato una settimana dentro quell’hotel che tra l’altro era senza la palestra! Stavo impazzendo! Pensa che di nascosto cambiavo hotel solo per allenarmi in un’altra gym”.

Maxi Lopez approdò a Milanello, mentre Carlos Tevez non arrivò mai dato che il passaggio di Alexandre Pato al PSG saltò. Il centravanti argentino poi non venne riscattato e ha cominciato a girare per diverse squadre d’Italia: Sampdoria, Chievo Verona, Torino e Udinese. Nell’estate 2018 il ritorno in Brasile, per vestire la maglia del Vasco da Gama. Lì sta facendo bene, con 7 gol e 4 assist in 15 partite del Brasileirao. A 34 anni sta vivendo forse una seconda giovinezza.

 

Redazione MilanLive.it

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