Ricorso Higuain, ecco perché il Milan è fiducioso

Gonzalo Higuain
Gonzalo Higuain (©Getty Images)

MILAN NEWS – La sentenza del Giudice Sportivo è arrivata: due giornate di squalifica per Gonzalo Higuain dopo Milan-Juventus. Pipita alla fine non graziato, ma non c’è stata nemmeno la stangata come qualcuno temeva.

In ogni caso, ora il club è pronto al ricorso. Come riferisce La Gazzetta dello Sport di oggi, la società ha riflettuto per qualche ora sul da farsi e alla fine ha optato per tale via. E se la dirigenza ha deciso di procedere, è perché ritiene di avere in mano delle attenuanti da presentare alla corte federale. Intanto, è questa la motivazione del cartellino rosso come messo a referto dall’arbitro Paolo Mazzoleni“Condotta gravemente irriguardosa nei confronti del Direttore di gara, essendosi avvicinato al medesimo, all’atto dell’ammonizione per proteste al 38’ del secondo tempo, in modo scomposto e minaccioso, e avendo reiterato platealmente le proteste al momento dell’allontanamento dal terreno di giuoco”. 

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I termini usati nel comunicato, però, appaiono al Milan ancora più crudi delle reali immagini di domenica sera: l’argentino ha sicuramente sbraitato contro l’arbitro, ma la piazzata può benissimo – sempre secondo la società – essere derubricata da “grave” a “ineducata”. L’articolo 19 comma 4 del codice di giustizia sportiva punisce atteggiamenti simili con un minimo di due giornate “salva l’applicazione di circostanze attenuanti”, come le scuse pubbliche e private all’arbitro nel suo caso. La squalifica di certo non sparirà, ma l’obiettivo rossonero quello di dimezzarla. Il caso verrà esaminato a inizio settimana a Roma, dove sarà presente anche lo stesso giocatore. A oggi, in attesa di contrordini, salterebbe sia Lazio-Milan che Milan-Parma.

 

Redazione MilanLive.it

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