Betis-Milan 1-1: tabellino, voti e pagelle. Solito Suso, Reina decisivo

Jesus Suso
Jesus Suso (©Getty Images)

Un Milan acciaccato e stanco ottiene un punto importante a Siviglia. Contro il Real Betis, in un Benito Villamarin stracolmo, finisce 1-1.

Ad andare in vantaggio sono gli spagnoli con la rete di Lo Celso, che si ripete dopo il gol dell’andata. Gennaro Gattuso modifica qualcosa nell’atteggiamento tattico della squadra e il Diavolo entra in partita. Il pareggio arriva grazie al solito Jesus Suso, il quale si inventa il gol direttamente da calcio piazzato. Protagonista anche un altro spagnolo, Pepe Reina, autore di un paio di interventi decisivi nella ripresa. Ancora buone risposte da Tiemoué Bakayoko, Franck Kessie stoico.

Betis-Milan: tabellino, voti e pagelle

Marcatori: 13′ Lo Celso, 61′ Suso

Ammoniti: Feddal, Lo Celso, Rodriguez, Musacchio, Bakayoko, Bertolacci

Espulsi: //

Real Betis (3-5-2): Pau Lopez; Mandi, Bartra, Feddal; Tello, Lo Celso, Carvalho, Canales, Junior Firpo; Sanabria (dal 74′ Loren), Joaquin (dal 67′ Guardado).

Milan (3-5-2): Reina; Musacchio (dall’82’ Romagnoli), Zapata, Rodriguez; Borini, Kessie, Bakayoko, Çalhanoglu (dall’89’ Bertolacci), Laxalt (dal 76′ Abate); Suso; Cutrone.

Betis-Milan: le pagelle dei rossoneri

Reina 6,5 – Non può nulla sulla rete di Lo Celso. Miracoloso su Tello nel secondo tempo. Parata che salva il risultato.

Musacchio 6 – L’argentino fa un po’ di fatica nella prima frazione di gioco, poi esce fuori nella ripresa soprattutto sull’aspetto fisico. Poi l’episodio del bruttissimo scontro con Kessie: perde i sensi e i dottori chiamano l’inevitabile cambio. Adesso ci interessa solo delle sue condizioni. (Dall’82’ Romagnoli sv).

Zapata 6 – Gattuso fa riposare Romagnoli e si affida all’esperienza del colombiano per guidare la difesa, anche con la fascia al braccio. Il difensore fa una buona gara: come tutta la squadra, esce fuori con maggiore veemenza nella ripresa.

Rodriguez 6 – Sbaglia qualcosa sul piano tecnico-tattico, ma il centrale di sinistra non è proprio il suo ruolo. Laxalt non lo aiuta molto lì a sinistra e deve fare il doppio lavoro.

Borini 5 – Senza Calabria e con Ignazio Abate in panchina, Rino affida a lui la fascia di destra. Nel primo tempo sbaglia molto: è troppo basso e fa fatica a tenere Firpo e Joaquin che si allarga. Errore sulla rete di Lo Celso. Nella ripresa prende un po’ le misura, poi si sposta a sinistra con l’ingresso di Abate e va di nuovo in difficoltà: da una sua lettura sbagliata nasce l’azione da gol di Tello, che però sbatte su Reina.

Kessie 6,5 – Il Milan, in questo delicato momento, gli chiede di sacrificarsi. E lui non si fa pregare. Ha un ruolo delicato in mezzo al campo, di fianco a Bakayoko, e deve curare sia la fase di impostazione che quella di recupero. Gattuso preferisce affidare a lui il pallone per dare il via all’azione. Si vede però che non è brillante, avrebbe bisogno di un turno di riposo. Ma non è il momento adesso.

Bakayoko 6,5 – Qualche errore tecnico, ma dà continuità alla buona prestazione di Udine. In mezzo al campo è una piovra: allarga il compasso e lavora in interdizione. E non manca sulla qualità. Si alza per andare a spizzare, sì inserisce se ha spazio. Sprazzi di grande personalità.

Calhanoglu 5,5 – Parte mezzala per la costruzione di gioco, poi si alza da trequartista per affiancare Suso. Rientrava dall’infortunio e non ci si poteva aspettare il massimo. Ma le risposte del turco sono state positive, soprattutto sull’aspetto fisico e del temperamento. Sul lato tecnico, lo sappiamo, può e deve fare molto ma molto di più. (Dall’89’ Bertolacci:

Laxalt 5 – Inizia male con un po’ di errore. Dà lui il via all’azione di Betis per la rete di Lo Celso perdendo banalmente il pallone. Gattuso lo richiama più volte. Meglio nella ripresa, più attento e ordinato. Ma la prestazione resta negativa e viene sostituito. (Dal 76′ Abate 4: entra malissimo in partite con un paio di errori da censura. Addirittura nel finale regala un calcio d’angolo agli avversari nel tentativo di cambiare lato. Scelta non proprio felice quella di mandarlo in campo).

Suso 7 – Il Milan accende la luce in zona offensiva solo grazie a lui. Inventa, crea, lotta. E con un dolce sinistro, direttamente da calcio piazzato, beffa Pau Lopez. Crea superiorità numerica, va sul fondo e rientra con maestria. Fatica un po’ a trovare la posizione fra il primo e secondo tempo, però poi trova la sua zona e si attiva come solo lui sa fare. Messaggio diretto a Leonardo e Maldini: rinnovate, subito!

Cutrone 6 – Per lui è una partita complicatissima fin dai primi minuti. Suso nel primo tempo gioca a centrocampo e Patrick è lasciato da solo nella morsa dei tre centrali del Betis. Fa poco, a parte qualche buona sponda. Poi Suso e Calhanoglu avanzano di qualche metro e ha anche l’appoggio di Bakayoko in alcune fasi di gara. Però non riceve palloni giocabili, nonostante il continuo movimento.

All. Gattuso 6,5 – In questo momento deve fare di necessità virtù. Ha tanti calciatori fuori per infortunio. E prima del match viene anche a sapere che Lucas Biglia resterà fuori per quattro mesi. Mette in campo un 3-5-2 sulla falsa riga di quello contro il Genoa, ma con delle modifiche. Suso stavolta non parte largo, ma da seconda punta. Ma inizialmente gioca troppo lontano dalla porta e lascia Cutrone da solo. Rino però legge bene la gara e col passare del tempo fa alcuni accorgimenti: chiede a Calhanoglu di alzarsi e a Bakayoko di avanzare di qualche metro per dare manforte nella contra aerea. Si forma così un 3-4-3, con Suso più vicino all’attaccante. E il pareggio lo conquista proprio grazie al numero otto, che si inventa un gol da calcio piazzato. I suoi però ottengono un punto giocando ancora con grande sacrificio e forza. Questo qui è il vero Milan di Gattuso.

 

Pasquale La Ragione – Redazione MilanLive.it

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