MILAN NEWS – Uno degli eventi più importanti per il Milan nell’anno solare 2018 è stato il contenzioso, ancora non chiarito del tutto, con l’UEFA per il rispetto del Fair Play Finanziario.
In estate la commissione di controllo di Nyon ha valutato insufficiente il business plan presentato dalla vecchia dirigenza, capeggiata da Marco Fassone, visto il forte ‘rosso’ di bilancio e le scarse certezze date da Yonghong Li, il patron di origine cinese che ha poi lasciato il club con un fuggi fuggi ancora tutto da spiegare (leggi qui le ultime news societarie CLICCA QUI).
La decisione dell’UEFA è stata quella di escludere il Milan dalle competizioni europee 2018-2019 per una stagione; il club rossonero si è così rivolto al TAS di Losanna, il tribunale arbitrario che ha scelto di premiare i piani futuri del Milan; il business plan del Milan aveva previsto la partecipazione all’Europa League 2017/18 e 2018/19, poi alla Champions nel 2019/20 e 2020/21, anche se l’UEFA non lo riteneva credibile.
Da Losanna hanno fatto sapere come fossero presenti scenari alternativi nel business plan che avrebbero permesso al Milan di rispettare l’obbligo del break-even. La situazione legata al rifinanziamento è cambiata in maniera netta con il cambio di proprietà, tanto che la decisione della UEFA era stata presa in un momento antecedente. Il TAS, non potendo decidere la nuova sanzione, ha rimandato il caso alla Camera Giudicante per irrogare una sanzione disciplinare proporzionata.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it