NEWS MILAN – Solito appuntamento con la conferenza stampa di Gennaro Gattuso alla vigilia di Udinese–Milan. Il tecnico rossonero ha avuto modo di parlare di tanti argomenti.
La partita della ‘Dacia Arena’ è uno snodo fondamentale per il Diavolo. Dopo aver conquistato il quarto posto mercoledì sera nel recupero della prima giornata, ora bisogna mantenerlo. Non sarà una trasferta facile, anche perché ci sono tanti infortunati. L’ultimo è Lucas Biglia, ma anche Giacomo Bonaventura e Davide Calabria.
Udinese-Milan: la conferenza di Gattuso
Il tecnico inizia la conferenza parlando delle difficoltà di domani: “Da giocatore ho sempre fatto fatica in quello stadio. E domani sarà lo stesso. Ci mancano giocatori importanti ma non cerchiamo alibi. Ci verranno ad aggredire, ha grande fisicità. Dobbiamo stare molto attenti, attacca bene la profondità, serve una partita gagliarda, senza sbagliare nulla. Loro ci credono“.
Sulla convocazione di Riccardo Montolivo: “Quello che mi dà fastidio sono le chiacchiere da bar che scrivete. Oggi ho letto che è fuori rosa, ma non lo è mai stato. Si è sempre allenato con noi. Poi faccio delle scelte. La società sa cosa penso. Non ho avuto nessun problema. Se è stato convocato è perché ci sono tanti infortunati, anche Brescianini e Torrasi, è giusto che se c’è posto venga convocato. Con lui non ho mai avuto nessun problema, faccio solo delle scelte“.
Sul momento psicologico della squadra dopo le ultime due vittorie: “In questo momento abbiamo perso un po’ di giocatori ed è per questo che non dobbiamo cercare alibi. Chi ha giocato meno deve farsi trovare pronto. C’è chi deve tirare il fiato. Abbiamo fatto tanto per arrivare al quarto posto, ora spero di rimanerci. Ma sappiamo che ci sarà da soffrire, da stringere i denti. Stiamo bene, le vittorie aiutano. Non è il momento dei sorrisi però, tutti ci stanno aspettando. E voglio vedere una crescita, magari non mollare anche non giocando benissimo. Non so se è il primo esame domani, ma so che ci possono mettere in grande difficoltà per le loro caratteristiche. Oggi si vedeva la stanchezza, anche a livello mentale. E spero domani di vedere un atteggiamento diverso“.
Il punto sugli infortunati: “Calhanoglu è in difficoltà, mercoledì ha giocato perché ha stretto i tempi come Kessie. Ieri ha provato ad allenarsi. Inutile continuare a chiedere sacrifici perché poi si peggiora la situazione. Il piede gli fa male. Con tre o quattro giorni di riposo il problema può migliorare. Biglia fino a lunedì resta a casa, non può appoggiare la caviglia. Caldara uguale. Torrasi e Brescianini pure sono fermi. Calabria nei cambi di direzione ha ancora fastidio alla caviglia. Bonaventura ha lavorato a livello atletico ed è in miglioramento“.
Gattuso parla della crescita della personalità dei suoi: “Quando fai risultati e vinci diverse partite di file, cresce anche la fiducia. La squadra ha voglia di fare, di sacrificarsi. Le due partite con le genovesi sono state di grandissimo sacrificio. La Sampdoria ci ha messo in grandissima difficoltà, potevamo farla diventare più facile gol Genoa. Ci siamo impauriti e su questo possiamo e dobbiamo migliorare perché altrimenti ci scappano le partite fra le mani. Per come vogliamo giocare l’errore ci sta, l’errore è continuare e non avere paura“.
Il Milan adesso deve dare qualcosa in più: “La mia preoccupazione sono gli infortunati. In questo momento dobbiamo dare tutti qualcosa in più. La cosa che mi piace è che il gruppo ha voglia, si mette a disposizione. Mi piace, sanno soffrire. Non ci piace giocare con il coltello fra i denti ma ci proviamo lo stesso“. Sulla sfida contro il Real Betis di giovedì: “Oggi penso al campionato, a migliorare la nostra classifica. Quando arriverà l’Europa League penseremo a quella“.
Rino non vuole parlare di calciomercato: “Risponde Leonardo. Il mercato lo fanno lui e Maldini, io faccio l’allenatore. Sono contento dei giocatori che ho. Le domande di mercato fatele a loro, non a me. Poi chi arriverà lo dirà la società. Io non voglio parlare di mercato, voglio parlare solo dei calciatori che ho a disposizione“. Un commento su Andrea Conti, impiegato ieri con la Primavera: “Sono passati 14 mesi dal primo infortunio. Secondo me ieri è stato intelligente, è stato molto cauto. Ha capito che giocare e allenarsi sono due cose diverse. L’obiettivo è dargli continuità con la Primavera, farlo migliorare e arrivare a 90′. Il fatto che gioca con loro e mette minutaggio per noi è importante. Devi levarsi le paure. Cambi modo di correre, vedi sempre i fantasmi. E’ una cicatrice nella testa che va rimarginata. Quando crossa, quando imbuca, quando corre è un giocatore forte, va messo in condizione perché può darci una grande mano“.
Su Andrea Bertolacci: “Con tre competizione è giusto avere una doppia opzione. Gli ho dato poco spazio, ma la scelta di farlo rimanere è stata mia perché mi dà affidabilità. Se oggi ha giocato poco è una mia responsabilità. Però si impegna, sta sempre sul pezzo, non molla di una virgola. So che posso contare su di lui“. Per la formazione ci sono tanti dubbi domani, ma Rino è di fronte a delle scelte praticamente obbligate: “Non ho grande scelta domani. In questo momento vanno abbinate qualità e quantità. Abbiamo bisogno di duellare, di vincere qualche seconda palla. Loro sono molto fisici. Con la palla dobbiamo giocare e sbagliare il meno possibile“.
Redazione MilanLive.it