NEWS MILAN – Alessio Romagnoli decisivo con il suo gol in Milan-Genoa 2-1. E’ stato lui con una palombella al 91′ a regalare 3 punti alla squadra rossonera. Un giusto riscatto dopo la sfortunatissima autorete in occasione dell’1-1 genoano.
Il difensore romano è capitano e leader del gruppo. Nonostante la giovane età (23 anni), è stato tra i primi a reagire alle sconfitte contro Inter e Betis guidando anche i compagni fuori dal momento negativo. Delle critiche erano arrivate pure a lui, che però se le è fatte scivolare addosso preferendo riscattarsi sul campo. Sia dall’ex Roma che dai compagni sono arrivate delle risposte, viste le due vittorie consecutive recenti.
Romagnoli nel corso della stagione passata con Leonardo Bonucci affianco è cresciuto. Ha trovato quella continuità di rendimento che prima non sempre aveva. Partito il compagno in direzione Juventus, il 23enne di Anzio ne ha ereditato la fascia da capitano e ha anche continuato ad esprimersi su buonissimi livelli. Una conferma della maturazione del calciatore, che adesso ha maggiori responsabilità nel Milan.
Come scritto da Tuttosport, adesso Alessio è il leader della squadra e anche il calciatore dal quale parte la manovra di gioco dal basso. Più volte mette delle pezze agli svarioni di qualche compagno ed è un punto di riferimento nello spogliatoio. La difesa rossonera subisce troppo gol, ma raramente si può imputare qualcosa a Romagnoli.
In Milan-Genoa è riuscito a fare una cosa che successe anche a Thiago Silva in Lazio-Milan 1-2 dell’9 novembre 2009: ovvero fare autorete e anche gol nella medesima partita. La prima marcatura a San Siro e la prima anche con la fascia da capitano rossonera. E nel post-partita a Sky Sport ha espresso parole da leader della squadra: «E’ stato bello, meritavamo la vittoria, sono stato sfortunato sull’autogol, mi dispiace ma mi sono fatto perdonare. Sono state fatte troppe critiche a questa squadra, dobbiamo continuare a migliorarci e guardare avanti».
Matteo Bellan