MILAN NEWS – Andrea Pirlo prova a designare i suoi eredi su calcio piazzato. Fresco di promozione nelle leggende del Golden Foot, l’ex centrocampista del Milan ha parlato dei calci di punizione ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Fra i migliori in assoluto in Serie A c’è ovviamente Hakan Calhanoglu, il quale però finora non è riuscito a dimostrare le sue qualità: “Calhanoglu resta uno specialista di alto livello, anche se nel Milan non è riuscito a ripetersi con numeri eccezionali. Ma è anche una questione di momenti”, le parole dell’ex centrocampista sul turco. Che nell’ultimo periodo non è riuscito a ripetere le ottime prestazioni offerta nella seconda parte dello scorso campionato. Problema psicologico sicuramente, anche perché ha vissuto una situazione familiare molto particolare a causa della separazione dalla moglie.
Gennaro Gattuso ha spiegato che Hakan è uno di quelli che ha maggior bisogno di supporto mentale. Sente molto la pressione e spesso si sente responsabile quando la situazione si fa difficile. Per Rino il suo è un problema di precisione: uno con il suo piede deve prendere la porta più spesso, cosa che invece non gli è praticamente mai riuscita in questo inizio di stagione. Deve darsi una svegliata però, perché è un giocatore troppo importante per gli schemi del Milan e sicuramente rappresenta un’arma in più da sfoderare. Con il passaggio al 4-4-2 ora sul lato sinistro c’è molta concorrenza: Diego Laxalt, Giacomo Bonaventura e poi Calhanoglu. Messaggio chiaro. Speriamo venga percepito.
Redazione MilanLive.it