MILAN NEWS – Un’annata da incubo. Dopo una sola presenza stagionale a Dudelange con la maglia del Milan, Mattia Caldara chiude in larghissimo in anticipo un 2018 rossonero per lui purtroppo maledetto.
Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport, soprattutto dopo il comunicato di ieri, sono confermati i tempi di recupero del difensore ex Atalanta. Saranno tre i mesi di stop, ed è andata peggio del previsto. Non solo la lesione parziale del tendine achilleo e la lesione della giunzione mio-tendinea del muscolo gemello mediale del polpaccio destro, in più anche un problema al tendine d’Achille che complica ulteriormente il quadro clinico. Caldara, quindi, rivedrà il campo solo nel 2019 con Leonardo ora costretto a cercare un difensore in vista di gennaio.
Un destino crudele e ingiustamente spietato. La trasferta in Lussemburgo doveva essere il grande trampolino di lancio, invece non è stato altro che l’inizio del vero grande tunnel. Prima i problemi alla schiena dopo l’esordio in Europa League, poi la fastidiosissima pubalgia e infine questo grave infortunio dopo essersi finalmente ripreso. Il classe 94, infatti, era finalmente rientrato tra i convocati. Poi, all’improvviso, di nuovo il buio. Colpa di un nefasto giovedì che l’ha messo nuovamente k.o. a Milanello.
Redazione MilanLive.it