NEWS MILAN – Per diverso tempo il ritorno in rossonero di Umberto Gandini è stato dato per certo. Dopo l’addio alla Roma, sembrava praticamente certo che l’operazione andasse in porto. Invece, le cose sono andate diversamente.
L’esperto dirigente non farà ritorno al Milan. I colloqui per farlo rientrare in dirigenza ci sono stati, però non si è giunti a un accordo. Lui ha parlato sia con il futuro amministratore delegato milanista Ivan Gazidis che con la proprietà Elliott. Ma l’intesa non è stata raggiunta. Pertanto Gandini rimane libero e in attesa di intraprendere una nuova avventura professionale.
L’ex amministratore delegato della Roma ha concesso un’intervista ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su ‘Rai Radio 1’. In merito all’addio al club giallorosso e alla possibilità di tornare al Milan ha spiegato: «Con la Roma era arrivato a compimento un processo grazie al quale poteva venire meno la figura dell’amministratore delegato. Dall’altro lato c’era la possibilità di tornare a Milano e dal punto di vista personale mi interessava. Purtroppo o per fortuna, dipende dal punto di vista, non torno al Milan. Ci siamo rincorsi lungamente poi con il nuovo Ad Ivan Gazidis abbiamo valutato che non fosse idoneo e per il momento non tornerò».
Gandini non è andato troppo nel dettaglio nello spiegare le ragioni del mancato ritorno. Afferma che debba essere il fondo Elliott, proprietario del club rossonero, a fornire le motivazioni: «Non dovreste chiedere a me, ma alla proprietà perché non sono tornato. Gazidis è un grandissimo professionista, è stato la prima scelta di chi guida il fondo Elliott e aveva espresso un interesse ad una collaborazione. Poi il tempo che è passato dalle intese all’accordo con Gazidis ha permesso che la società Milan si consolidasse in modo da non prevedere un numero».
Sarà Ivan Gazidis, in qualità di amministratore delegato, ad occuparsi degli aspetti extra-sportivi della gestione. Da lui ci si aspetta un grande lavoro soprattutto nella crescita del fatturato. All’Arsenal ha fatto molto bene dal 2009 ad oggi, i ricavi sono aumentati molto ed Elliott spera che questi risultati si possano ripetere anche al Milan. Certamente anche una figura come Gandini avrebbe fatto comodo, visti i suoi ottimi rapporti con le istituzioni calcistiche. In passato era stato una sorta di ‘Ministro degli Esteri’ del club e sarebbe stato di aiuto in questa fase nella quale il Diavolo si ritroverà a dover discutere con l’UEFA del proprio piano di rientro nei parametri del Fair Play Finanziario.
Redazione MilanLive.it