NEWS MILAN – L’aria in casa Milan torna a farsi pesante, e la panchina di Gennaro Gattuso traballa di nuovo. Questa volta, però, non incombe l’ombra di Antonio Conte ma quella di un altro milanista: Roberto Donadoni.
Come infatti riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, è l’ex centrocampista del Diavolo il designato in caso di un sorprendente ribaltone. Tuttavia – assicura il quotidiano – non ci sono stati al momento né contatti né sondaggi. Piuttosto, è semplicemente il primo nome sulla lista nel caso in cui dovrebbe aprirsi questo malaugurato scenario. Una vera e propria dead line per l’attuale tecnico infatti nemmeno è stata fissata, ma la società pretende una sterzata totale e quindi saranno fondamentali in generale i prossimi match. A favore dell’ex Bologna potrebbero esserci tre situazioni: in primis l’ottimo rapporto con Paolo Maldini, e quello comunque buono anche con Leonardo, poi il proseguire sulla linea del ‘Milan ai milanisti’ e infine i costi decisamente inferiore rispetto al tecnico ex Juventus corteggiato anche dal Real Madrid.
Intanto il club rossonero ora è in una strettoia. Con l’austerity che la Uefa sta per imporre, la squadra non può farsi sfuggire la qualificazione in Champions League. Chiudere tra le prime quattro, ora più che mai, è vitale in termini finanziari. La proprietà ha fretta, la qualificazione nella massima competizione europea è ritenuta alla portata e quindi i risultati attuali stridono col progetto. Dinamiche e tempi non vanno a favore di Rino, che però ha l’appoggio della grande maggioranza della rosa. Le prossime sfide contro Betis e Sampdoria saranno già fondamentali. La minaccia incombe davvero.
Redazione MilanLive.it