NEWS MILAN – Carlo Ancelotti ha lasciato ricordi indelebili al Milan. Da calciatore e da allenatore, conquistando qualsiasi tipo di trofeo. Alexandre Pato è stato uno dei suoi “allievi”.
L’attaccante brasiliano lo conosce benissimo. Fu lanciato proprio da lui, appena arrivato, in Serie A, in quel famoso match contro il Napoli a San Siro in cui il Papero lasciò il segno con un gol. Intervistato da Il Mattino, lo ha definito un padre: “Avevamo un rapporto molto stretto, io ero un adolescente catapultato in Serie A, in un Milan stellare con pressioni e aspettative enormi. Ci sentiamo ancora ogni tanto e ci siamo ritrovati alla serata di addio al calcio di Pirlo, a Milano lo scorso maggio. E’ stato bello incontrarlo insieme a tantissimi campioni“.
Pato ha parlato dell’allenatore e del rapporto che instaura con i suoi calciatori: “Ha sempre avuto un ottimo rapporto con i suoi giocatori. Ricordo benissimo il rapporto stretto che aveva con molti miei compagni di squadra ai tempi del Milan, avevano vinto tantissimo insieme. È un rapporto che si avvicina davvero a quello padre-figlio. Non ho mai visto nessuno, in qualsiasi squadra allenata da Ancelotti, non avere un buon rapporto con lui”. Secondo lui non esiste solo un Ancelotti dentro e fuori dal campo: “Con lui si lavora duramente ma sempre con un clima molto familiare”.
Racconta poi un aneddoto: “Ci sono tantissimi aneddoti durante il bellissimo periodo nel Milan ma ne voglio raccontare uno in particolare. Mi ricordo che un giorno il mister viene da me e mi dice: Abbiamo un cagnolino nuovo in famiglia e lo chiameremo Pato! Io ero divertito e contento”. Poi svela quello che vorrebbe fare in futuro. Magari in Italia, ancora: “Certo, mi piacerebbe molto. Magari in futuro in una squadra importante e con un bel progetto. Vedremo”.
Redazione MilanLive.it