Fischio finale a San Siro, Inter-Milan 1-0. Casualità nel finale, cross da destra di Vecino: scivola Musacchio, a vuoto Donnarumma e Mauro Icardi tocca facile di testa.
Primo tempo intenso con tante occasioni da una parte all’altra. Annullato subito un gol a Icardi per fuorigioco, netto il tocco di Vecino che la spizza. Nel finale stesso gol annullato al Milan, di Mateo Musacchio, sull’assist in spizzata di Romagnoli da cross di Suso. Nel mezzo del primo tempo, prima parte favorevole all’Inter, che crea diverse occasioni con Perisic e Vecino. Poi esce fuori il Milan: poco incisivo negli ultimi 20 metri, con Bonaventura e Calhanoglu che troppo spesso non verticalizzano. Al 33′ anche un palo di De Vrij in girata al volo. Occasioni importanti per Icardi e Higuain, fermati alla grande rispettivamente da Romagnoli e Skriniar.
Nel secondo tempo partita gestita da entrambe le squadre, che rischiano poco. Nel finale la decide Icardi con doppio errore rossonero. Il Milan ha rischiato poco, senza osare e rimanendo sempre con il baricentro basso. Nonostante l’ingresso di Patrick Cutrone, la squadra di Gattuso è rimasta troppo spesso sulle sue.
Marcatori: 90’+2′ Icardi (ass. Vecino)
Ammoniti: Biglia, Calhanoglu, Calabria, Suso, Politano, Bakayoko
Espulsi: /
INTER: Handanovic s.v.; Vrsaljko 6, De Vrij 6,5, Skriniar 7, Asamoah 5; Brozovic 7, Vecino 7; Nainggolan s.v. (Dal 30′ Borja Valero 6), Politano 6 (Dall’82’ Candreva 6), Perisic 5,5 (Dal 70′ Keita 5); Icardi 7.
Allenatore: Spalletti 6.
MILAN: Donnarumma; Calabria 6 (Dal 90′ Abate ), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Biglia, Bonaventura; Suso, Higuain, Calhanoglu 5,5 (Dal .
Allenatore: Gattuso 6-.
Donnarumma 4,5: a vuoto sul gol decisivo di Icardi, basta un nulla per passare da una prova di normale amministrazione, ad essere il capro espiatorio di una sconfitta. Peccato Gigio.
Calabria 6: annulla praticamente Perisic, sempre attento in copertura. Poca spinta offensiva, proprio perché il baricentro della squadra rossonera è eccessivamente basso.
(Dal 90′ Abate s.v.: non per dare colpa al neo-entrato, ma fare una diagonale su Icardi che colpisce di testa sul gol non sarebbe stata un’idea malvagia).
Musacchio 5: anche per lui, discorso simile a quello fatto per Donnarumma. L’argentino addirittura scivola sul contro-movimento di Icardi, e lascia praticamente solo il bomber nerazzurro. Fino a quel momento aveva tenuto bene, addirittura era andato in gol poi annullato per fuorigioco.
Romagnoli 6,5: anche il capitano rossonero non è esente da colpe forse sul gol di Icardi nel finale. Si stacca (anche se è costretto) per prendere Vecino sull’esterno, e lascia sguarnita l’area. Fino a quel momento aveva chiuso ogni cross avversario da entrambe le fasce.
Rodriguez 6: ordinaria amministrazione per lo svizzero. Qualche insidia per Politano, ma niente di clamoroso. In fase offensiva mette bene un paio di cross, ma i compagni non li sfruttano abbastanza.
Kessié 6: corre come un dannato per tutto il match, peccato non riesca ad incidere come vorrebbe.
Dall’84’ Bakayoko s.v.
Biglia 6,5: fa filtro davanti la difesa senza troppi affanni, nonostante dopo 20 minuti fosse stato ammonito per un misterioso fallo su Nainggolan.
Bonaventura 5,5: ci si aspettava più coraggio dal jolly rossonero, che resta troppo sulle sue senza rischiare mai la giocata.
Suso 6-: Asamoah non è in partita, lo dimostrano i tanti palloni persi proprio sul pressing dello spagnolo, il quale però non riesce ad essere incisivo in fase di possesso.
Calhanoglu 5: si sacrifica sempre in difesa, ma in fase offensiva è troppo prevedibile e dà pochi spunti alla manovra offensiva.
(Dal 74′ Cutrone s.v.: il suo ingresso lascerebbe presagire ad un passaggio al 4-4-2 ma così non è. Resta sull’esterno, combinando poco).
Higuain 5,5: insufficiente la sua prestazione perché fondamentalmente non viene mai servito come vorrebbe e dovrebbe. Solo nel primo tempo ha un’occasione per punire gli avversari, ma Skriniar lo ferma.
All. Gattuso 5,5: squadra poco coraggiosa nel secondo tempo, vogliosa solo di portare a casa il punto. L’ingresso di Cutrone non porta al cambio modulo, forse quella sarebbe stata una mossa interessante. Nel finale la casualità e la sfortuna, complice l’errore di Gigio, ha fatto sì che fosse l’Inter a vincere. I nerazzurri però hanno provato maggiormente a trovare il gol. Resta l’amaro, ma anche la consapevolezza che la squadra può e deve reagire e rialzare la testa per i prossimi impegni.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it