Gazzetta+%26%238211%3B+Milan%2C+sanzione+in+arrivo+dall%26%238217%3BUEFA%3A+la+situazione
milanliveit
/2018/10/20/milan-news-uefa-tas/amp/
Categorie: Milan News

Gazzetta – Milan, sanzione in arrivo dall’UEFA: la situazione

Logo UEFA (©Getty Images)

MILAN NEWS – Il derby è alle porte, ma per il Milan è in arrivo un altro match di grande intensità. Ossia quello con la UEFA, per rimediare ai disastri della precedente gestione guidata da Li Yonghong.

Come infatti riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, sono finalmente arrivate a Nyon le motivazioni del Tas di Losanna che, a luglio, aveva cancellato il precedente verdetto di esclusione considerandolo sproporzionato. Il motivo è semplice: inizialmente era stato giudicato il Milan cinese, mentre la rettifica è arrivata in relazione alla nuova era americana. Adesso la palla passa in mano giudici dell’organo europeo, ma intanto la differenza tra la precedente e l’attuale proprietà è già evidente. I primi tre mesi, infatti, hanno mostrato chiaramente la solidità finanziaria della Elliott Management Corporation e la professionalità di figure di spicco in dirigenza tra cui l’arrivo di Ivan Gazidis.

In attesa di una risposta, in tempi presumibilmente non biblici, sembrano da escludere le soluzioni peggiori e migliori in assoluto. Il baratro sarebbe nel caso in cui fosse riproposta l’esclusione, ma sembra appunto impensabile considerando il passaggio precedente. Lo scenario più verosimile, invece, è quello che porterebbe a una sanzione pecuniaria e non solo. Possibili, infatti, limitazioni anche sulla rosa, l’esclusione dei nuovi acquisti in ambito europeo o lo  stop del mercato come accaduto in passato ad altre realtà. Dipenderà tutto dalla valutazione delle cifre, ma una punizione ci sarà e tutto dipenderà dalla reazione del club di via Aldo Rossi: in caso di contestazione, si ritornerebbe al Tas allungando così di nuovo i tempi. Altrimenti, nel caso fosse tutto accettato, la telenovela finirebbe lì.

Per quanto riguarda il piano per il settlement, l’Uefa chiederà un business plan solidissimo, credibile e sostenibile con un piano di rientro quadriennale del deficit. L’austerity a oggi è nettamente più probabile del voluntary.

 

Redazione MilanLive.it

Scritto da
Pasquale Cacciola