MILAN NEWS – Non solo Gonzalo Higuain e Mauro Icardi, Inter-Milan passerà anche per le giocate di altri due giocatori altrettanto fondamentali: Suso da una parte, Ivan Perisic dall’altra.
Come infatti sottolinea La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, il big match di domani sera dipenderà soprattutto da loro. Non solo per gli assist al bacio puntuali dalla fascia, ma anche per la capacità realizzative nel frattempo silenziosamente maturate. Lo spagnolo, per esempio, sa già come far male ai cugini: due stagioni fa piazzò una meravigliosa doppietta prima di sinistro e poi di destro, e anche nell’amaro 3-2 del 2017 ci mise il suo zampino con l’1-1 momentaneo. Il suo marchio di fabbrica tuttavia resta l’ultimo passaggio: già 5 nel campionato in corso, in crescita vertiginosa considerando i 7 totali della passata stagione.
Come da lui stesso ammesso, vive il periodo migliore della propria carriera. Quello del definitivo salto di qualità. E lo si è visto anche in quest’avvio, quando in assenza del Pipita si è messo la squadra sulle spalle trascinandola prima alla sopravvivenza e poi allo slancio. Oggi lo spagnolo è un giocatore completo: controlla i ritmi, propone cambi di gioco, si fa trovare tra le linee e percorre nuove vie tracciate dai movimenti tattici del tecnico. Se potesse, Rino non rinuncerebbe mai a lui: già 629’ giocati in 7 gare, ovvero impiego a tempo pieno. Senza dimenticare un’intesa con Higuain che cresce in modo esponenziale.
Dall’altra parte, però, occhio alla freccia croata. Il principale rifinitore del centravanti nerazzurro. Imprescindibile per Luciano Spalletti, lo scorso anno ha chiuso il campionato come secondo miglior giocatore per numero di cross con 199 totali. Con appena due gol e due assist in otto giornate, il 29enne ha vissuto un avvio di stagione altalenante causa anche il Mondiale. Ma guai ad abbassare la guardia: l’insidia è dietro l’angolo e Gennaro Gattuso lo sa benissimo.
Redazione MilanLive.it