MILAN NEWS – Appena due stagioni di apprendistato, poi 19 anni tutti di un soffio targati Milan. Parliamo di Gianni Rivera, idolo assoluto del mondo rossonero. L’ex calciatore ha rilasciato un’intervista per l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
Il vecchio fuoriclasse rossonero annuncia che, a breve, all’età di 75 anni, prenderà il patentino allenatore UEFA. Tra il serio e il faceto, l’ex pallone d’oro non si tira indietro per sostituire un giorno Gennaro Gattuso: “Il Milan ai milanisti… può funzionare. Ma per adesso sono concentrato sulla mia Accademia del calcio, sto cercando campi nell’area di Roma, dove vivo da 22 anni”. Intanto, ricorda con affetto e nostalgia i suoi anni nel capoluogo lombardo: “Milano città che accoglie tutti e dove tutti si ambientano in fretta e finiscono per amarla. Vie ampie, la metropolitana: assai più vivibile della Capitale. I posti del cuore o della memoria? l derby. Inteso come cabaret… con Cochi, Renato, Jannacci, Gaber… Li conobbi tutti quei geni… Mi ci portò Beppe Viola, un cronista della Rai ma soprattutto un virtuoso della parola. Grande amico scomparso prematuramente”.
Definito il Cristiano Ronaldo dell’epoca per fascino e impatto sulle donne, il 75enne replica così: “Io playboy? No, proprio no. Cioè qualche conquista capitava, posso ammetterlo. Milano sapeva essere tentatrice, una metropoli di livello europeo deve offrire anche divertimento. Però per quanto mi riguarda niente vizi, night, ore piccole: vita da atleta, lo garantisco”.
Redazione MilanLive.it