NEWS MILAN – Il club rossonero ha ritrovato solidità grazie all’avvento di Elliott come proprietario. Archiviato ormai il capitolo cinese, pieno di incertezze, adesso la società guarda con maggiore fiducia al futuro.
I tifosi del Milan non devono più preoccuparsi per aumenti di capitale e operazioni finanziarie, dato che il fondo americano rappresenta quella garanzia che invece Yonghong Li non era. Basti pensare che finora Elliott ha messo oltre 170 milioni di euro per sistemare i conti del club. Gli ultimi 128 sono servivi per risanare i debiti finanziari, pressoché azzerati ora, dei due bond emessi a Vienna oltre un anno fa.
Il Corriere dello Sport oggi ricorda che sono passati 100 giorni da quando l’hedge fund di Paul Singer ha preso il controllo del Milan. A breve Elliott dovrà fare anche i conti con l’UEFA, che dovrebbe incontrare presto la dirigenza rossonera per discutere delle sanzioni in tema di Settlement Agreement. Possibile una multa per il club e qualche limitazione. Secondo il quotidiano è più difficile che venga concesso un Voluntary Agreement, regime che consentirebbe di evitare sanzioni. In ogni caso, la decisione di caricare di costi il bilancio 2017/2018, imputabile alla vecchia gestione, rientrerebbe nella logica di avere poi conti migliori negli esercizi prossimi.
Intanto il Milan avrebbe ottenuto 100 milioni di linea di credito da Unicredit. Un’operazione di factoring, ovvero che prevede che la banca anticipi ricavi futuri del club. Come garanzia vengono posti gli introiti dei diritti tv delle prossime stagioni. E il noto portale CalcioeFinanza.it rivela anche che ci sarebbe anche l’ipotesi di una nuova emissione obbligazionaria tra le strade sul tavolo del CdA del Milan per raccogliere parte delle risorse necessarie per finanziare l’operatività del club. Se ne è discusso nel corso dell’ultima riunione del Consiglio di Amministrazione in sede.
Grazie alla presenza del fondo Elliott come proprietario solido, è possibile che il Diavolo possa avere maggiore appeal se deciderà per un’emissione obbligazionaria. I mercati furono molto freddi quando Marco Fassone cercò risorse per rifinanziare il debito della holding Rossoneri Lux. Non a caso, sappiamo qual è stato l’epilogo della vicenda. Invece per l’esposizione debitoria del Milan era più semplice giungere a un accordo. Oggi con una proprietà solida e il club privo di debiti finanziari procedere ad un’emissione obbligazionaria potrebbe essere sicuramente più agevole.
Ma per il futuro Elliott punta tantissimo anche sul nuovo amministratore delegato. Ivan Gazidis dal 1° dicembre prenderà possesso della carica ufficialmente e il suo compito principale sarà quello di aumentare i ricavi del Milan. Il suo lavoro all’Arsenal è stato ottimo e la speranza della famiglia Singer è che quei successi commerciali si possano ripetere in rossonero. Ci si attende una svolta, come ricordato oggi dal Corriere dello Sport.
Matteo Bellan