NEWS MILAN – Tiemoué Bakayoko non è ancora riuscito a ben integrarsi nella squadra rossonera. Le sue prestazioni finora non hanno impressionato positivamente e c’è chi ha già bocciato il suo arrivo.
Leonardo e Paolo Maldini si sono accordati con il Chelsea per un prestito oneroso da circa 5 milioni di euro e diritto di riscatto a 35. Oggi non c’è alcuna possibilità che il Milan possa esercitare l’opzione di acquisto del centrocampista francese. Il giocatore non ha ancora dimostrato di essere tornato quello apprezzato nel corso della sua ultima stagione al Monaco. Ma Bakayoko ha comunque del tempo per riscattarsi e dimostrare quanto vale.
News Milan, Gattuso ha bisogno del miglior Bakayoko
Indipendentemente da quelle che saranno le scelte del duo Leonardo-Maldini a fine stagione sul riscatto, il mediano francese ha davanti a sé dei mesi per potersi prendere una rivincita dopo le critiche subite nella scorsa stagione al Chelsea e i primi mesi sottotono al Milan. La squadra rossonera ha bisogno di lui, a Gennaro Gattuso serve un centrocampista con fisicità che sappia sostituire Franck Kessié o eventualmente pure giocare assieme all’ivoriano in base alle partite.
Finora Bakayoko è apparso abbastanza spaesato nella mediana del Milan. Probabilmente il modulo 4-3-3 non è il più congeniale al francese, che il meglio nel Monaco lo ha dato in un centrocampo a due composto da lui e Fabinho. Gattuso non ha escluso la possibilità di giocare a volte con le due punte, passando al 4-4-2, soluzione che potrebbe aiutare il 24enne nato a Parigi.
Ma, al di là del modulo, Bakayoko deve dare molto di più come atteggiamento sul campo. A volte sembra troppo molle e disattento, deve giocare con un’altra mentalità. Gattuso si è assunto le responsabilità dello scarso rendimento del calciatore, però l’ex Monaco può e deve dare di più. Per se stesso e per il Milan. Speriamo che questo periodo di sosta per le nazionali lo abbia aiutato a lavorare bene e a capire meglio i dettami del mister. Vedremo poi nelle prossime partite se qualcosa sarà cambiato o meno.
Matteo Bellan