NEWS MILAN – L’arrivo di Gonzalo Higuain in maglia rossonera ha sicuramente avuto un impatto importante. 6 gol in 7 partite finora disputate, i numeri non mentono. Il Pipita ha sta vivendo il suo miglior avvio di stagione.
Quando fu acquistato, non c’erano dubbi sul fatto che l’argentino fosse il bomber adatto alle esigenze del Milan. Un centravanti con un grande fiuto del gol, abile a segnare alla minima occasione disponibile. La sua storia parla da sola, sia con il Napoli che con la Juventus abbiamo visto di cosa sia capace. E anche in rossonero si sta ripetendo.
Qualche dubbio c’era sul fatto che il Milan riuscisse a mettere Higuain nelle migliori condizioni per andare in gol. Non che mancassero le qualità tecniche ad alcuni interpreti rossoneri, però non è sempre immediato trovare feeling. Ed è vero che nelle prime partite il Pipita non ha ricevuto numerosi palloni giusti. Ma con il tempo la situazione sta migliorando, è evidente.
In particolare stiamo notando che l’intesa tra Higuain e Jesus Suso sta funzionando. In Milan-Chievo Verona lo spagnolo ha fornito i due assist-gol a Gonzalo. Un segnale importante, dato che l’ex Liverpool a volte è stato criticato per non essere abbastanza rapido e preciso nel servire i compagni in area. Ma ultimamente stiamo vedendo che il numero 8 rossonero mette diversi palloni invitanti, che meriterebbero miglior sorte finale. Ieri il Pipita ne ha mandati dentro due, ma il resto della squadra può fare meglio a volte.
E’ molto importante che vi sia il giusto feeling tra Suso e Higuain. L’argentino ha bisogno di rifornimenti per sprigionare il suo grande senso del gol. Lo spagnolo ha tutte le caratteristiche per assisterlo nella migliore maniera possibile. E come lui anche Hakan Calhanoglu, giocatore che non vive il proprio miglior momento ma che comunque dal match con l’Olympiacos (due assist) sembra in crescita rispetto alle precedenti pessime prestazioni post-vittoria contro la Roma. Il turco ha qualità tecniche importanti e visione di gioco, pure lui può essere decisivo per Higuain e le sorti della squadra.
Matteo Bellan