NEWS MILAN – Il Milan cercava da tempo Samu Castillejo. Lo spagnolo veniva accostato ai rossoneri da tempi non sospetti. Poi Leonardo è riuscito a portarlo a casa con un’ottima operazione.
In quest’ultimo periodo ha trovato molto spazio. E in una di queste occasioni, precisamente contro il Sassuolo a Reggio Emilia, ha trovato anche la sua prima rete milanista. Gennaro Gattuso è contento di lui, anche dopo una prestazione poco convincente come quella contro l’Olympiacos di giovedì. Si deve ancora ben adattare alle richieste del tecnico e del calcio italiano, ma le premesse sono sicuramente positive. Rino ha la possibilità di lavorarci. Soprattutto può contare sulla sua duttilità, perché è arruolabile a destra, a sinistra e anche da seconda punta.
Al momento del suo arrivo al Milan, fu subito diffusa una foto che lo ritraeva, da bambino, con la bandiera rossonera fuori San Siro. Intervistato dal canale ufficiale del club rossonero, Castillejo ha raccontato quel momento: “Quella foto risale a quando avevo undici anni. Venni a Milano per vedere una partita, era Milan-Torino finita 0-0, ricordo che Gilardino sbagliò un rigore. Ho solo ricordi belli, è stata una sensazione incredibile quella che ho vissuto dentro e fuori da San Siro“.
Un’esperienza bellissima per un ragazzino di soli undici anni. E quello stesso ragazzino, qualche anno più tardi, quella maglia e quello stadio l’avrebbe poi vissuti da protagonista: “E chi avrebbe mai detto che io poi sarei stato un calciatore rossonero”, ha concluso il calciatore spagnolo. Nelle recenti interviste ha speso belle parole per l’ambiente rossonero. Lui si sente già in una famiglia, anche se sono passati solo pochi mesi dal suo arrivo. Perché il Milan è così: ti entra dentro e lo fa davvero in poco tempo.
Da quest’anno, poi, ogni allenamento della squadra è seguito da Paolo Maldini: “E’ una sensazione incredibile poter condividere ogni giorni gli allenamenti con personaggi come lui, per tutto quello che rappresenta per il Milan e per il calcio“. Ma lui non è il solo: “L’altro giorno è venuto Dida, l’altra settimana è passato Kakà. Hanno dato tanto al calcio e averli qui è bellissimo“. Il racconto del suo primo gol: “Difficile spiegare l’emozione, è arrivata questa gioia già dopo poche partite. Spero di poterne vivere altre come questa“. Un pensiero poi su Gattuso: “Una persona speciale, come quando giocava è uno che passa molto tempo con noi durante gli allenamenti. Ti tiene sempre sulla corda, fuori dal campo è una gran persona. Con noi ha attenzione e sempre la parola giusta, sono fiero di averlo come allenatore“.
Come aveva già anticipato Rino in conferenza stampa, Castillejo ammette che preferisce giocare da esterno destro: “Mi piace giocare da attaccante a destra perché ho sempre giocato li. Ma mi posso adattare anche al centro come contro il Sassuolo. Giocare e sentirmi importante è la cosa essenziale“. Nel suo ruolo preferito in questo momento c’è un intoccabile Suso, uno dei leader tecnici di questa squadra. Ma la stagione è lunga, le partite sono tante,m quindi avrà la possibilità di agire anche in quella posizione. Però nel frattempo si è messo a disposizione: finora ha fatto l’ala sinistra, il falso nove e addirittura la seconda punta. Un jolly.
Redazione MilanLive.it