Trasferta al Mapei Stadium, posticipo della 7^ giornata del campionato di Serie A. Sassuolo-Milan 1-4: si ritorna alla vittoria dopo un mese, finalmente.
Parte in sordina la squadra di Gattuso, che trova il vantaggio nel finale del primo tempo con Franck Kessié che finalizza un contropiede incrociando di sinistro. Parte bene anche nella ripresa il Milan che trova il gol prima con Jesus Suso, splendido sinistro a giro imparabile, poi con Samu Castillejo che incrocia di sinistro alla grande dal limite dell’area. Accorcia le distanze il Sassuolo con Djuricic, ma alla fine i padroni di casa si arrendono ai rossoneri. Nel finale arriva anche la doppietta di Suso su deviazione, prima annullato per fuorigioco poi giustamente assegnato dal VAR.
Marcatori:39′ Kessié; 50′ e 94′ Suso; 60′ Castillejo; 68′ Djuricic.
Ammoniti: Biglia, Rogerio
Espulsi: /
SASSUOLO: Consigli 5,5; Lirola 6, Marlon 5, Ferrari 4,5, Rogerio 5; Sensi 6, Locatelli 6, Bourabia 5,5; Berardi 5, Boateng 5, Di Francesco 5.
Allenatore: De Zerbi 6.
MILAN: Donnarumma 6; Abate 7, Musacchio 6,5, Romagnoli 6,5, Rodriguez 6; Kessié 7,5, Biglia 6+, Bonaventura 6; Suso 7,5, Castillejo 7, Calhanoglu 6,5.
Allenatore: Gennaro Gattuso 6,5.
Donnarumma 6: realmente poco impegnato. Gioca bene con i piedi, e in uscita non ha grossi problemi. Incolpevole sul gol. Bravo nel primo tempo a respingere il tiro di Di Francesco da pochi passi.
Abate 7: nel primo tempo salva due occasioni molto importanti, in particolare la seconda su Di Francesco servito da Boateng a porta praticamente vuota. Salva il Milan tenendo alla grande la marcatura. Negli uno contro uno soffre un po’, ma alla fine se la cava.
(Dall’89’ Calabria s.v.).
Musacchio 6,5: sbaglia a perdersi Di Francesco (poi parata di Donnarumma) a difesa schierata. Esclusa questa distrazione, nessun problema per l’argentino, da premiare anche per le ottime giocate tecniche palla al piede.
Romagnoli 6,5: ordinaria amministrazione per il capitano rossonero. Importante mantenere calma e tranquillità dopo l’errore di giovedì scorso contro l’Empoli.
Rodriguez 6: fa il minimo indispensabile, anche se dà l’impressione di andare sempre e solo al piccolo trotto. Bravo nelle diagonali, soffre ancora gli uno-due degli esterni con i centrocampisti.
Kessié 7,5: DOMINANTE nel vero senso della parola. L’ivoriano non ha rivali in mezzo al campo dal punto di vista fisico, tiene alta la squadra, riparte e finalmente segna. Aveva sbagliato la decisione nel fare il pallonetto anziché rompere la porta pochi minuti prima del gol, poi in ripartenza si fa tutto il campo e incrocia con il sinistro al limite dell’area. Era da un bel po’ che il Milan non concretizzava un contropiede.
Biglia 6: meno bene di altre occasioni, fatica a trovare i tempi in uscita, non a caso fa due falli tattici e viene ammonito solo al secondo fortunatamente. Bravo comunque a gestire certi palloni importanti, e nel finale di match anche a muoversi in profondità per dare opportunità ai compagni di trovare spazi.
Bonaventura 6: fa il minimo indispensabile in zona offensiva, mentre corre molto in copertura aiutando Biglia in zona centrale e Rodriguez sull’esterno.
Suso 7,5: 1728 minuti dopo ritorna al gol. Importanza incredibile, al di là delle inutili statistiche. Lo spagnolo segna il gol della sicurezza, il 2-0, che dà sprint e fiducia alla squadra. Sinistro a giro strepitoso, dopo un controllo al volo e dribbling su due avversari. Gol a parte, partita molto positiva, con giocate sempre utili.
Castillejo 7: gioca da falso nove per quasi tutto il match, non viene mai servito quando viene incontro, ma è bravo ad allungare la squadra. C’è anche tempo per trovare il primo gol con il Milan: servito da Calhanoglu, dal limite dell’area incrocia con il sinistro alla grande.
(Dal 72′ Cutrone 6: la caviglia sta meglio, gioca 20 minuti di buona intensità. Tiene alta la squadra gestendo bene un paio di palloni).
Calhanoglu 6,5: non è ancora il grande giocatore che conosciamo, il processo di risveglio non è ancora concluso. Hakan questa sera è stato comunque più in palla del solito, ma senza strafare. Fa poche cose, ma le fa bene.
(Dal 77′ Laxalt 6: buon ingresso del velocista rossonero, che allunga la squadra come gli ha chiesto Gattuso, e soprattutto ha aiutato Rodriguez sull’esterno).
All. Gattuso 7: una liberazione questa vittoria, per lui, la squadra e i tifosi. Finalmente il Milan torna a concretizzare i contropiedi, ed è letale quando l’avversario concede spazi. Senza Higuain, segnare quattro gol in casa di una squadra in ottima forma, è un gran segnale. Il Milan c’è, c’è sempre stato, ma questa sera lo ha realmente dimostrato conquistando tre punti di vitale importanza.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it