MILAN NEWS – Qualcuno vocifera che la posizione di Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan stia iniziando a traballare. Niente di più errato e falso, vista la stima del club nei suoi confronti.
Il club rossonero deve si risollevarsi, ma lo farà con la grinta e la tenacia di Gattuso che non vuole affatto mollare, anzi, deve ripartire dalle buone prove individuali e dai momenti positivi visti dal punto di vista del gioco anche ieri durante la sfida di Empoli. Ma sono i risultati ed i punti in classifica a preoccupare: 6 punti in cinque gare giocate, una sola vittoria e ben tre pareggi consecutivi contro squadre fondamentalmente meno prestigiose e mature del Milan.
Un dato che ricorda quello della stagione 2012-2013, quando Massimiliano Allegri era l’allenatore del Milan e Gattuso aveva lasciato il club rossonero soltanto pochi mesi prima. Stesso punteggio e classifica simile dopo cinque partite, con i rossoneri che vinsero due volte (3-1 a Bologna e 2-0 sul Cagliari), ma furono sconfitti per ben tre occasioni da Sampdoria, Atalanta e Udinese, anche in quel caso avversari non proprio d’élite. Il fattore positivo però riguarda la fine di quel torneo di sei anni fa: il Milan, pur partendo male e con un mercato estivo molto contestato, riuscì a rimontare nel girone di ritorno trovando un meritato 3° posto finale che portò la squadra di Allegri all’ultima qualificazione in Champions League della sua storia.
Difficile fare lo stesso per Gattuso, visto che concorrenti come Napoli, Lazio e Inter stanno viaggiando a ottimi ritmi, ma sarebbe sciocco non provarci e pensare che la stagione è già compromessa. Già da Sassuolo l’andazzo potrebbe cambiare completamente, ma il Milan dovrà ricompattarsi e capire di essere una squadra vera, senza badare a sfortuna e malasorte.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it