MILAN NEWS – Terzo passo falso consecutivo in trasferta per il Milan, un’altra rimonta subita e l’ennesima amarezza per un risultato in pugno e poi sfumato.
Come sottolinea l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, è un pareggio che sa di sconfitta quello di ieri al Carlo Castellani. La squadra di Gennaro Gattuso pecca ancora di personalità e cattiveria: sette punti sono i punti persi adesso, incassando otto gol in cinque giornata.
Non va considerata troppo la super prestazione di Pietro Terracciano tra le cause della debacle. Perché dall’altra parte – evidenzia il quotidiano – anche Gianluigi Donnarumma ha preso il voto più alto, il che significa che anche l’Empoli ha avuto chance per far male. I rossoneri passano ancora una volta in avanti, questa volta in modo fortunoso, ma il vantaggio viene nuovamente sprecato. Il Diavolo dovrebbe gestire, far sbarramento sui lati e rilanciare veloce sui corridoi dove bivaccano Suso e Hakan Calhanoglu. Invece spesso non riesce a uscire in modo pulito dall’area, patisce il pressing altrui e si fa infilzare due volte sui lanci diagonali o sugli strappi palla a terra: Donnarumma evita il pareggio con un miracolo a tu per tu su Antonino La Gumina, poi il palo prodigioso su Francesco Caputo.
In attacco non funziona la riscoperta di Fabio Borini come centravanti. Con la Roma, in tale posizione, realizzò il suo migliore score con 9 gol nella stagione 2011-12: ieri, invece, non è riuscito a incidere. Ci prova a più riprese Suso, soprattutto nei minuti finali: per impegno e prestazione, avrebbe meritato il gol, però il portiere avversario si esalta e blinda la propria porta. Mister Aurelio Andreazzoli, invece, viene premiato dalla propria filosofia di gioco: l’errore di Alessio Romagnoli è dovuto a una pressione in area di Levan Mchedlidze, all’insegna di un’intera partita a tutto pressing. Da lì l’1-1 e la felicità toscana. Per Gattuso, invece, un’altra missione fallita.
Redazione MilanLive.it