MILAN NEWS – Sulla carta l’impresa sembrava tutt’altro che complicata, ma per mettere un po’ di sale alla prima europea del nuovo Milan, Gennaro Gattuso ha voluto mischiare le carte.
Una formazione praticamente nuova di zecca, con solo due titolari visti nell’ultimo match di campionato a Cagliari, in campo dal 1′ minuto contro il piccolo ma arcigno Dudelange. La trasferta lussemburghese di Europa League, come riporta oggi la Gazzetta dello Sport, non è stata affatto una passeggiata. Per un’ora un Milan fiacco e ancora in fase di rodaggio ha faticato a trovare gli spunti giusti, a giocare come vuole il proprio tecnico anche contro una squadra semi-dilettantistica, spinta dal calore del proprio pubblico e dall’entusiasmo di un debutto storico.
Allora c’ha pensato lui, Gonzalo Higuain, l’uomo delle certezze acquistato dal Milan della versione Elliott proprio per questo tipo di partite, per risolvere le magagne e regalare tre punti preziosi che fanno morale e continuità. I rossoneri nella ripresa hanno allargato il gioco, sviluppato azioni da gol meno prevedibili, colpito un palo con Borini prima di vedere il destro vincente del ‘Pipita’ battere il bravo portiere di casa Frising e dare il là al successo di misura che regala la leadership nel girone F di coppa.
Per il resto i soliti difetti che si possono intravedere in un gruppo nuovo di zecca: circolazione palla troppo lenta per almeno un’ora di gioco, alcuni debuttanti si sono rivelati ancora timidi. Una nota di merito per Timoué Bakayoko, il migliore nel trio inedito di centrocampo per quantità e aggressività, dimostrando di poter essere un’alternativa validissima. Ma a vincerla è stato Higuain, l’uomo giusto al momento giusto.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it