MILAN NEWS – Un Milan non bello ma quanto meno efficace quello visto ieri contro il Dudelange, nella prima trasferta europea della stagione di coppa.
Il successo di misura non può essere considerato eccessivamente brillante, ma alcuni meccanismi descritti dalla Gazzetta dello Sport hanno cominciato a funzionare. Nell’analisi tattica odierna si evidenzia come la vittoria sia arrivata quando il Milan ha cominciato a trovare le combinazioni giuste sulle corsie laterali, aumentando la velocità di palleggio nel secondo tempo. Proposta più varia e i due esterni d’attacco Castillejo e Borini più nel vivo del gioco, così i rossoneri sono riusciti ad arrivare sul fondo in diverse occasioni e trovare anche la giocata giusta per la rete della vittoria.
Gol, quello siglato da Gonzalo Higuain, che nasce da un’azione ormai tipica del suo gioco, ovvero quella di venire incontro a prendere il pallone e allontanarsi dall’area di rigore per far perdere le sue tracce. Un tipo di movimento che, dopo un primo tempo abulico dell’argentino, lo ha aiutato a rendersi partecipe e trovare il feeling con i compagni, compreso nel momento della stoccata vincente al minuto 59 del match. Ma va sottolineato anche come alcune delle tante seconde linee schierate ieri da Gattuso non abbiano colto l’occasione: non era facile entrare subito nei meccanismi, ma gente più esperta come Abate o Bertolacci ha faticato ad entrare nel vivo del gioco, rallentando troppo spesso la manovra e rendendosi troppo timidi anche al confronto di avversari non proprio insuperabili.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it