MILAN NEWS – C’è chi dice che la grande scuola dei portieri italiani sia in netto calo, che non nascano più grandi talenti fra i pali che possano essere al livello di Buffon o di altri ex numeri 1.
La sfida di domani tra Cagliari e Milan servirà in parte anche per sfatare questa diceria: di fronte si troveranno infatti per la terza volta nelle loro carriere due giovani portieri italiani, che rappresentano la speranza per le rispettive società ma anche per la Nazionale maggiore. Il già ‘grande’ Gianluigi Donnarumma, ormai promosso a titolare pure in azzurro, se la vedrà con Alessio Cragno, giovane estremo difensore della formazione sarda che è considerato tra i più promettenti nel suo ruolo, tanto da aver ricevuto la prima convocazione a Coverciano durante le scorse settimane.
Due portieri agli antipodi, con caratteristiche decisamente dissimili: Donnarumma è molto alto, ha reattività esemplari e una leadership già imponente, visto che si trova alla quarta stagione da titolare nel Milan a soli 19 anni. Cragno è più brevilineo, sa usare discretamente i piedi e comanda la difesa con autorità. Talento simile e tanta volontà di esplodere a livello definitivo; come scrive la Gazzetta dello Sport i due devono dimostrare che la scuola di portieri italiana è ancora al top nel mondo. Donnarumma parte in vantaggio su Cragno, sia per i due precedenti vinti dal Milan sia perché nato e cresciuto calcisticamente in un club già di alto rango, mentre il classe ’94 ha dovuto spostarsi verso la Sardegna, che però lo ha accolto come un figlio prediletto: non a caso Cragno è il quarto portiere della storia sarda ad arrivare in Nazionale.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it