MILAN NEWS – In questi giorni si è riaperto il dibattito sul futuro dello stadio di San Siro, con il sindaco milanese Giuseppe Sala particolarmente impegnato a trovare una soluzione.
Con l’arrivo della proprietà Elliott, il Milan ha ricominciato da giorni a dialogare con l’Inter per trovare un accordo di coabitazione e anche per la ristrutturazione da circa 14 milioni di euro di alcune aree e anelli dell’impianto. Paolo Scaroni, sempre nella sua lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, ha chiarito la sua posizione in merito alla questione stadio.
Il Milan ha pensato anche alla costruzione di un impianto di proprietà, ma l’importante per il presidente è avere uno stadio moderno, in linea con i top d’Europa: “La prima condizione è avere uno stadio moderno. Poi può essere di proprietà, oppure del Comune. Non è questo il fattore imprescindibile. E non escludo che ci si possa giocare in due. Ho la mente aperta a tutte le soluzioni. Tra l’altro San Siro è un’icona, una storia di successo per entrambe le milanesi. Lo abbiamo costruito, ci abbiamo vinto e poi che facciamo, ce ne andiamo? Poi, per carità, si può anche fare. Comunque il dialogo con l’Inter è iniziato proficuamente”.
Un progetto dunque chiaro quello del Milan sullo storico stadio cittadino, o quanto meno molto più concreto del possibile ingresso in Borsa: “E’ qualcosa che non ho mai sentito” – ha rivelato Scaroni che dunque per il momento smentisce le voci sulla possibilità di vedere il titolo dell’A.C. Milan quotato a Piazza Affari o in un altro tempio della Borsa internazionale.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it