Terza puntata dell’ormai nota diatriba tra Arrigo Sacchi e Mino Raiola. Breve riassunto: Mario Balotelli viene criticato da Sacchi (“Meglio l’intelligenza che i piedi buoni”), Raiola difende il suo assistito e attacca Sacchi (“Ignorante, fuso. Mi fai pena”).
Non è difficile capire, anche di fronte a due righe, chi abbia parlato troppo e chi no. E soprattutto: chi può permettersi di fare certe valutazioni, e chi difficilmente può avvicinarsi a discutere con uno dei più grandi allenatori della storia del calcio italiano e mondiale. Mino Raiola ha esagerato, si sa: è andato oltre i suoi limiti, di per sé già abbastanza ampi visto quanto combinato in questo mondo di procuratori avidi e consiglieri negativi per i calciatori (con questi ultimi non esenti da colpe, per carità). Oggi, a margine della presentazione del Festival dello Sport di Trento, è arrivata una nuova replica da parte di Sacchi, dopo gli insulti ricevuti da Raiola: “Non conosco questa persona”.
Ricordiamo infine che la vicenda ha mosso diverse personalità le quali hanno condannato le parole di Raiola. La risposta odierna dell’ex allenatore del Milan è l’ennesima conferma dell’abisso, in termini di diplomazia e classe. L’indifferenza spesso è la migliore arma. Del resto, semmai Raiola dovesse essere noto, è per questioni che con il calcio giocato hanno poco o niente a che fare.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it