MILAN NEWS – Maledetta VAR, avrà certamente pensato Gonzalo Higuain quando l’innovativo sistema di moviola in diretta ha fatto annullare il suo splendido gol contro la Roma in contropiede.
Quella marcatura avrebbe evitato giorni di chiacchiere e discussioni sul fatto che il ‘Pipita’ debba ancora sbloccarsi con la maglia del Milan, cosa che l’argentino vuole fare il prima possibile. Perché Higuain è un bomber vero, che va a caccia del gol come suo primo nutrimento in campo, ma sa anche lavorare con e per la squadra e non vuole rendere la vita difficile ai nuovi compagni. Ma la Gazzetta dello Sport oggi parla del bisogno dell’ex juventino di tornare ad essere protagonista, anche sul tabellino dei marcatori.
Motivazioni, gioco e Gattuso: così Higuain tornerà decisivo
Higuain in primis è motivatissimo, come non mai. Lui dalla Juventus non sarebbe mai andato via, ma dopo l’approdo di Cristiano Ronaldo ha capito di doversi trovare una soluzione per continuare altrove la carriera. Il Milan era l’occasione ghiotta, per giocare ancora in una piazza di alto rango e per sfidare la sua ex squadra da vicino. La motivazione è quella dell’orgoglio ferito e della volontà di far vedere a tutti di essere ancora un centravanti fenomenale.
Il gioco del Milan dovrà fare il resto: il ‘Pipita’ non è un attaccante che ama stare fermo in area avversaria ed aspettare il pallone buono, bensì adora dialogare con i compagni. Ma allo stesso tempo va servito bene: ecco dunque che la squadra rossonera dovrà cominciare a seguire i suoi movimenti in profondità, i tagli verticali. Ci si aspetta dunque un feeling maggiore tra Higuain, le mezzali (Kessié e Bonaventura) ed i suoi altri partner d’attacco, come Suso e Calhanoglu pronti a servirlo a dovere.
E il feeling con Gennaro Gattuso? Il tecnico del Milan sa che Higuain è un leader nato, ma come tutti i ‘mortali’ ha il suo tallone d’achille che riguarda proprio l’astinenza al gol. Servirà dunque un approccio da psicologo se la rete dovesse ancora mancare, come nell’amichevole con la Pro Piacenza in cui l’argentino si è dannato l’anima per non aver trovato il sigillo personale. Gattuso dovrà togliergli sovraccarichi di responsabilità e farlo sentire importante, a prescindere dalla quantità di reti che Higuain segnerà in stagione.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it