Milan, rebus ingaggi: senza tagli non si può investire

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Leonardo con Gennaro Gattuso e Paolo Maldini (foto AC Milan)

MILAN NEWS – Ha speso molto sul mercato estivo il Milan, anche se con formule che hanno permesso al club rossonero di evitare esborsi eccessivi durante l’estate 2018.

Ma il vero problema del club, secondo quanto scrive Calciomercato.com, sembra essere il monte-ingaggi del Milan, che sarebbe aumentato del 25% rispetto a quello della scorsa stagione. Quasi 130 milioni di euro spesi all’anno dalla società per garantire gli stipendi ai calciatori dell’attuale rosa a disposizione di mister Gattuso, davvero una cifra molto alta che viene superata in Serie A soltanto dalla Juventus, che però ha dalla sua parte successi e guadagni altamente superiori di tutte le altre rivali.

Il cruccio non è tanto rappresentato dagli ingaggi ‘top’ di Gonzalo Higuain o Gianluigi Donnarumma, che superano altamente la media della rosa, bensì di quegli elementi che nelle ultime stagioni hanno giocato pochissimo e che però rappresentano una spesa importante per il Milan. Già dal prossimo anno esuberi come Abate, Montolivo, Bertolacci, Mauri e Zapata andranno in scadenza contrattuale, facendo risparmiare 20 milioni lordi sul monte-ingaggi. Ma serve anche dell’altro: elementi considerati come riserve del calibro di Borini, Halilovic o Reina percepiscono stipendi da ‘titolari’. Non è escluso che alcuni di questi calciatori possano subire dei tagli o finire sul mercato in uscita. E’ abbastanza ovvio come il Milan, soprattutto per essere a posto nei confronti del Fair Play Finanziario, dovrà ridurre queste spese per poter investire sul mercato con forza.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

 

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