Dopo la cocente di sconfitta di Napoli, il Milan era chiamato all’immediata reazione contro la Roma. La squadra di Gennaro Gattuso ha risposto presente e vinto con merito la partita.
I 3 punti sono arrivati solamente al 95′, grazie al gol dell’ormai non più sorprendente Cutrone su assist preciso di Higuain, ma va detto che i rossoneri già prima avrebbero meritato di trovare la via della rete. Sul piano del gioco e della mentalità ci sono stati notevoli passi avanti rispetto al k.o. del San Paolo. Tutti i giocatori che erano stati criticati si sono riscattati, in particolare Biglia. L’argentino contro la Roma è stato tra i migliori in campo e si spera che possa costantemente giocare a un simile livello.
A centrocampo si è rivisto pure un Kessié in grado di prendere il sopravvento sugli avversari. Suo il gol del vantaggio rossonero. In generale ottima prova dell’ex Atalanta, che a Napoli invece aveva deluso. Anche il rientro di Calhanoglu in attacco è stato utile, visto che il turco dà più imprevedibilità alla manovra ed è abile pure nei ripiegamenti difensivi. Al numero 10 del Milan, così come a Suso, è mancato qualcosa negli ultimi 20 metri ma siamo sicuri che nelle prossime partite vedremo di meglio da parte di due giocatori con così tante qualità tecniche.
Contro la Roma si è visto quanto sia importante avere in panchina dei giocatori che possano entrare e cambiare la partita. Al di là di Cutrone, che ovviamente merita elogi e che quasi non stupisce più, hanno impressionato positivamente gli ingressi di Laxalt e Castillejo. Entrambi hanno avuto un ottimo impatto sul match. Segnali molto positivi dai due nuovi acquisti. E anche da mister Gattuso, che ha azzeccato i cambi e ha letto bene la partita. La vittoria di venerdì a San Siro serviva a tutto l’ambiente, ma soprattutto ad un Rino che al minimo inciampo viene spesso messo in discussione. Lui va avanti per la sua strada e fa bene, speriamo che possa fare quei risultati che tutti si aspettano e riuscire così a mettere tutti a tacere.
Chiosa finale per Higuain, che si conferma il campione che serviva al Milan in attacco. Non è solamente un finalizzatore, è un centravanti bravo anche a giocare con e per la squadra. E’ pure un rifinitore, come abbiamo visto in occasione del gol di Cutrone. Un attaccante completo, quello di cui Gattuso aveva bisogno. Con buona pace di chi lo dava per vecchio, sul viale del tramonto, già finito oppure che lo indicava come impossibile affare per il Milan e sicuro colpo del Chelsea…
Matteo Bellan
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