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NEWS MILAN – Ariedo Braida è stato un dirigente rossonero per tanti anni. La sua figura è stata centrale nelle scelte di calciomercato per molto tempo, in particolare nella prima parte dell’era berlusconiana nel club. Diversi colpi sono arrivati grazie a lui.
Oggi lavora nel Barcellona, dove è approdato nel febbraio 2015 e si occupa di mercato estero. Continua comunque a seguire il Milan è più volte, anche recentemente, si è parlato di un suo possibile ritorno. A tal proposito, Braida è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport per fare chiarezza: «Il Milan è stata la mia vita. Non ho avuto nessun contatto. Sono amico di Maldini e di Leonardo e conosco tutti. Ma non ho parlato del ritorno con nessuno. E’ di buon auspicio il fatto che siano tornati pezzi di storia del Milan, soprattutto Paolo. E’ importante, può dare il là al ritorno del grande Milan».
Nessun ritorno previsto per il dirigente di origine friulana, anche perché al club di via Aldo Rossi ora serve più un amministratore delegato che un direttore sportivo. Nel settore sportivo ci sono già Leonardo e Paolo Maldini, inserire un’altra figura forse complicherebbe le cose. In ogni caso, non si sta più parlando di ingaggiare un DS. Ora la priorità della proprietà Elliott sembra quella di prendere un nuovo AD, con Ivan Gazidis dell’Arsenal sempre in pole position.
Braida ha avuto modo di esprimere la propria opinione anche su Patrick Cutrone, un giovane attaccante che al Milan sta facendo benissimo da oltre un anno: «E’ un ragazzo che ha dimostrato di essere un goleador. Però non bisogna bruciare le tappe. Ha Higuain davanti, uno che ha dimostrato già cosa può fare. Avrà il suo spazio, quello che merita. E’ un ragazzo che è molto bravo davanti alla porta. Deve avere la giusta umiltà senza esaltarsi troppo perché il calcio è terribile. Auguro a Cutrone di seguire le orme di Higuain».
Belle parole spese dall’ex manager rossonero nei confronti di Patrick, andato in gol contro la Roma dopo che Gennaro Gattuso ha deciso di affiancarlo ad Higuain negli ultimi minuti della partita per vincerla. E anche di Rino ha parlato Braida nella sua intervista: «E’ un grande, una persona che ha un grande cuore. Io ho fatto di tutto per portarlo al Milan da giocatore. Nel calcio ci sono molti luoghi comuni. A volte le scommesse le vinci, altre le perdi. Lui è una persona che ha grande umanità e sensibilità. E’ molto umile in un mondo pieno di spocchiosi».
Redazione MilanLive.it
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