MILAN NEWS – Eroe quasi per caso. Per Patrick Cutrone è stata una serata magica quella di venerdì sera, quando con il suo gol in extremis ha permesso al Milan di battere la Roma.
Gennaro Gattuso lo ha gettato nella mischia a sei minuti dalla fine: soltanto cinque tocchi di palla prima di segnare la rete del 2-1 su assist di Gonzalo Higuain. A proposito del Pipita, lui può essere l’uomo giusto per un attaccante giovane come l’ex Primavera, che ha bisogno di esempi giusti per crescere e diventare ancora più forte. Per Cutrone, crescere all’ombra di un totem come l’argentino, non può fargli altro che bene, come scrive l’edizione odierna del Corriere dello Sport.
Il Milan non vinceva contro una big del nostro campionato dallo scorso febbraio. Anche allora contro la Roma, anche allora con un gol di Pungiglione Cutrone, ormai beniamino dei tifosi. L’anno scorso aveva “fatto fuori” Nikola Kalinic e André Silva, oggi davanti ha un mostro sacro come Higuain. Ma lui nel post-partita di venerdì è stato chiaro: “In panchina non ci voglio stare” . E lo ha dimostrato in campo oltre che a parole.
Stavolta scalzare l’attaccante titolare sarà difficile, quasi impossibile. Il Pipita è uno dei migliori centravanti al mondo e il Milan non può fare a meno di lui. Il 4-4-2 e quindi il doppio nove un’ipotesi a partita in corso. Ma per il giovane bomber rossonero, a soli 20 anni, tutto fa brodo. Con un Higuain di fianco, poi, migliorarsi è quasi un obbligo.
Redazione MilanLive.it