MILAN NEWS – La stagione 2018-2019 di Lucas Biglia è iniziata proprio nello stesso modo di quella precedente: prestazione da dimenticare, tanti errori e palma di peggiore in campo per l’argentino.
Il Milan si è affidato ciecamente alla sua intelligenza tattica contro il Napoli, ma l’ex laziale ha tradito le aspettative. Una prova distratta, ricca di errori e condita dal pallone sanguinoso perso sulla propria trequarti che ha scaturito la prima rete di Zielinski, dando di fatto il via alla rimonta dei padroni di casa. Gennaro Gattuso a quel punto ha dovuto sostituirlo, nonostante dal suo piede educato sia nata l’azione del momentaneo 2-0 rossonero. Dentro Timoué Bakayoko, calciatore completamente diverso da Biglia: fisico, muscolare, meno abile palla al piede ma idoneo nel ruolo di ‘diga’ davanti alla difesa.
La sostituzione non ha cambiato le cose, anzi, come riporta la Gazzetta dello Sport il Milan è andato ancor più in difficoltà vista l’incapacità dei rossoneri di uscire palla al piede dalla propria metà campo e la sofferenza finale che ha aiutato la rimonta del Napoli. Il problema a centrocampo è piuttosto marchiano: senza Biglia, attualmente sotto condizione atletica, il Milan non ha un regista alternativo e gioca senza cervello nel mezzo del campo. Manuel Locatelli è stato venduto e Riccardo Montolivo è finito al di fuori del progetto, per non parlare di José Mauri considerato solo una riserva. L’unica soluzione, in attesa del miglior Biglia, è quella di una mediana a due, formata da Kessié e Bakayoko, con poca qualità e più forza fisica, che possa proteggere le spalle al reparto offensivo. Cerasi dunque soluzione di gioco per un Milan meno qualitativo e più muscolare.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it