MILAN NEWS – Con la chiusura dei canali di Mediaset Premium, dovuti al mancato rinnovo dei diritti televisivi per il campionato di Serie A, molti giornalisti devono dire addio al loro impiego in tale emittente.
Il noto e storico inviato di Milanello Carlo Pellegatti continuerà a lavorare con Sportmediaset, ma ha detto addio alle telecronache ‘faziose’ di stampo rossonero che hanno accompagnato per circa 35 anni i tifosi durante le gare del Milan in campionato e coppe. Pellegatti è divenuto famoso soprattutto per l’enorme fantasia ed eloquenza nell’assegnare soprannomi ai calciatori rossoneri di turno.
Oggi la Gazzetta dello Sport ha omaggiato la carriera da cronista di Pellegatti, ricordando proprio alcune sue trovate esemplari e rimaste nella memoria dei tifosi: “Ricordo in particolare tre soprannomi: ‘Collo d’Acciaio’ Hateley, ‘Lo Squalo di Villasanta’ Filippo Galli e ‘Mahatma, la grande anima’ Baresi. Era l’epoca dell’ultimo Milan di Farina, quando il Waregem vinceva a San Siro in Coppa Uefa… Per cui mi fa molto piacere che i vecchi milanisti mi ricordino sempre quel pomeriggio in cui per 13 volte urlai gol di Verza!, per sottolineare un nostro pareggio nel derby con l’Inter a pochi minuti dalla fine”.
Il suo feeling con i grandi centravanti del Milan ha scaturito altri grandi soprannomi e grida di vittoria: “Van Basten il cigno di Utrecht? Non è mia quella trovata, per me Marco è sempre stato Gudo Guinizelli, il poeta del dolce stilnovo. Una frase celebrativa rimasta nella storia è l’urlo ad Atene, ‘Pippo mio, Pippo mio‘, per festeggiare i gol di Inzaghi, che è entrato nel museo del Milan. E sono orgoglioso di ‘alzala, Paolo, alzala’, quando abbiamo vinto la Champions a Manchester contro la Juventus”.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it