Leonardo e Maldini in coro: “Milan tra le big”

Leonardo e Maldini
Leonardo e Paolo Maldini (acmilan.com)

MILAN NEWS – Il duo più apprezzato dai tifosi del Milan in questo momento storico è certamente quello formato da Leonardo e Paolo Maldini, due vecchie bandiere rossonere ora al timone del club.

E proprio dalla loro voce è arrivata la parola fine alla sessione estiva di mercato e soprattutto gli auspici per una stagione che finalmente potrà riportare il Milan nell’élite del calcio italiano ed europeo. Come scrive la Gazzetta dello Sport, ieri durante la conferenza tripla di presentazione degli ultimi acquisti, Maldini ha subito indicato la rotta: “Vogliamo migliorare la posizione raggiunta la scorsa stagione, c’è una grande differenza se saliremo di uno o due posti. La squadra ha nelle corde la possibilità di arrivare in Champions, c’è una coesione speciale tra noi, Gattuso e il gruppo”.

Premesse importanti e gloriose, ma Leonardo, che da dirigente navigato sa usare la diplomazia, spiega le strategie rossonere con maggiore oculatezza: “Io non vedo differenze particolarmente importanti tra il nostro organico e quello delle altre big. Non penso nemmeno che la lotta scudetto sia scontata. Stare al livello della Juve è difficile, ma i cicli un giorno finiscono. È stato un lavoro faticoso, perché avevamo poco tempo a disposizione, ma sono felicissimo dei risultati: oggi il Milan è equilibrato e più competitivo, con una rosa ricca di jolly”.

Milan quindi da podio, anche grazie ad un mercato positivo e senza spese eccessive: “Uscite? Quelle previste sono state fatte, vedremo se succederà qualcosa all’estero dove le sessioni sono ancora aperte. Riguardo a Milinkovic-Savic ho parlato con il suo agente, Mateja Kezman, che conosco da anni, ma non è mai partita una trattativa con la Lazio, perché al momento non è fattibile. Sergej ha un costo altissimo e non rientra nei paletti fissati da noi e stabiliti dall’Uefa. Tutte le nostre operazioni sono state bilanciate con uscite, da Caldara-Bonucci a Castillejo-Bacca, anche il monte ingaggi è rimasto invariati. Non esiste squadra che vince senza una società che comanda. Torneremo in alto solo rafforzando il rapporto tra club, allenatore e calciatori”.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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