Higuain: “Milan club storico, Leonardo decisivo. Milanello da pelle d’oca”

Gonzalo Higuain Leonardo
Gonzalo Higuain e Leonardo (foto AC Milan)

MILAN NEWS – Il Milan ha piazzato il doppio colpo, i primi di questa campagna acquisti estiva. Si tratta di Mattia Caldara e Gonzalo Higuain, arrivati entrambi dalla Juventus in una maxi-operazione che ha coinvolto anche Leonardo Bonucci, tornato in bianconero.

I due nuovi acquisti hanno svolto le visite mediche ieri pomeriggio e hanno anche firmato. L’operazione è diventata infatti ufficiale in serata. Adesso è tempo di presentazioni per Higuain e Caldara, che sono intervenuti in conferenza stampa al fianco di Leonardo, architetto di questo incredibile affare, e del presidente Paolo Scaroni. Di seguito, tutte le loro dichiarazioni rilasciate poco fa dall’attaccante argentino.

Milan news: le parole di Higuain

L’argentino inizia la sua conferenza stampa con un messaggio: “Voglio ringraziare il Milan per lo sforzo che hanno fatto per portarmi qui. Mi ha motivato molto il loro progetto, è una bellissima sfida per me. Spero di ripagare tutta la fiducia che mi hanno dimostrato. La cosa più importante è che arrivo in un club con una storia immensa. Quando mi hanno detto di riportare il Milan in alto è stato motivo di orgoglio, quindi ho deciso di venire qui“.

Fondamentale per il suo arrivo al Milan è stato Leonardo: “Lo conoscevo già, ha inciso tanto nel mio arrivo. Con le sue parole mi ha convinto, la sua onestà e fiducia. Per me quella è stata una grande motivazione per venire qui. Grazie anche a Elliott, che ha questo voglia di riportare il Milan in alto. La Juventus posso solo ringraziarla“.

Lo stuzzica e non poco l’idea di riportare il club in alto: “Leonardo mi ha convinto, il mister anche. Ho fiducia nella squadra, mi piaceva già l’anno scorso. Ho giocato in squadre per vincere, ma il Milan è caratterizzato da quello che ha vinto. La mia sfida è di riportarlo in alto, speriamo di arrivare più lontano possibile. Sono molto felice di essere qui“.

La maglia numero nove è pesante. Ma il Pipita non ha timori: “Ne ho già indossate tante, non è quello il problema per me. Ho molta fiducia in questa società, in questa squadra e in questo allenatore. La cosa importante è crederci. Ci saranno tante squadre che lotteranno per gli stessi obiettivi, ma noi dobbiamo provarci e avere fiducia“.

Higuain ha spiegato perché ha scelto il Milan e non il Chelsea: “La stima che ho per Sarri non è nuova. Ma l’unica persona che mi voleva al Chelsea era lui. Al Milan invece mi volevano tutti. E questa è la cosa pi bella che può sentire un giocatore. La convinzione che mi hanno dimostrato di volermi qui nel Milan è stato importante. Qui trovo tanti giocatori che conosco, Reina e non solo. Abbiamo una grandissima squadra e possiamo fare grandi cose“.

L’impatto con il centro tecnico di Milanello è stato emozionante: “Milanello è il campo sportivo che più mi ha colpito in Europa. Storia, tanto verde, calcio puro. Qui sono passati grandissimi campioni e la struttura fa venire la pelle d’oca. E’ una roba speciale. Con Biglia ho giocato 10 anni in Nazionale, ho stima ed è un amico. Lui è convinto che se siamo convinti tutti possiamo fare una bellissima stagione“.

La squadra gli piace molto, soprattutto nel reparto offensivo: “Lo scorso anno guardavo il Milan e penso che abbiamo un grande attacco. Hanno le caratteristiche che piacciono a me. Anche quello mi ha convinto a venire. Cutrone è giovane, si vede che ha una voglia matta di imparare. Ci sarà una concorrenza bella. Mi hanno detto che è anche un bravo ragazzo“.

Higuain non si considera la stella della squadra: “No, sono un giocatore che il Milan ha preso per aiutare a tornare più in alto possibile. La stella qui è la squadra e io la aiuterò a crescere di più. Le partite non le vince il singolo, ma la squadra. Vince tutta la società. Mi considero un giocatore che vuole aiutare il Milan a crescere“.

L’attacco del Milan per caratteristiche si avvicina a quello del suo Napoli. Ma il Pipita spiega: “Non mi piace paragonare. Sono giocatori che hanno caratteristiche che mi piacciono e possono aiutarmi. Ne sono convinto. Juventus? Ha deciso di cedermi e la ringrazio perché mi ha fatto venire in questa squadra che mi dà tanto amore”. Intanto ha già avuto modo di parlare con Gennaro Gattuso“Sì, ma quello di cui abbiamo parlato resta fra noi. Mi ha spinto a venire. Chi mi incuriosisce? Tutto il Milan. L’Europa League è un obiettivo, speriamo di arrivare il più lontano possibile. Vincerla sarebbe straordinario. L’esordio contro il Real Madrid? Mi alleno per quello, ma deciderà il mister“.

Infine su Ruud van Nisterlooy, con cui ha giocato al Real Madrid e che ha speso belle parole per lui in questi giorni: “Avevo 18 anni quando l’ho conosciuto. Giocare con lui mi ha aiutato tantissimo a crescere. Mi diceva di stare calmo se non segnavo, perché il centravanti può stare senza segnare per un po’, ma poi gliene basta uno per sbloccarsi. Una persona fantastica, posso solo ringraziarlo. Gli mando un forte abbraccio, è stato importante“.

 

 

Redazione MilanLive.it

 

 

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