NEWS MILAN – Mentre in Italia era notte, Gennaro Gattuso è intervenuto in conferenza stampa da Minneapolis. Il mister ha parlato in vista di Tottenham-Milan, match valido per la International Champions Cup.
Rino ha cominciato parlando della condizione del suo gruppo, mostrandosi soddisfatto di quanto fatto in queste settimane: «La squadra sta lavorando molto bene. Sicuramente un po’ di stanchezza si vedrà in partita, però fa parte del nostro programma. Sono molto contento, ringraziamo anche le strutture che hanno organizzato questa manifestazione. Ci hanno messo a disposizione tutto. Il lavoro sta proseguendo molto bene».
Gattuso in seguito si esprime su ciò che si aspetta per Tottenham-Milan: «Sono una squadra forte, mancheranno tanti giocatori che hanno fatto il Mondiale. Comunque sono attrezzati e con grande qualità. Mi aspetto una partita aperta, con due squadre che vogliono giocare a calcio e due filosofie simili. Loro negli ultimi cinque anni sono una grande realtà del calcio inglese».
Il mister ribadisce che è contento del punto in cui si trova la squadra a livello di lavoro, anche se si aspetta una crescita a livello di personalità: «Vediamo domani dei cambi, ma sicuramente mi aspetto di dare continuità a quello che abbiamo fatto con il Manchester United. Dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto nell’altra sfida. Bisogna crescere di personalità, queste sono partite in cui giochiamo con grandi squadre e ciò deve essere motivo di orgoglio. L’anno scorso in questo tipo di gare abbiamo avuto qualche problematica, è un percorso che ci serve. Voglio vedere grande personalità e voglia. Dobbiamo fare le cose che stiamo provando in questi 20 giorni».
Gattuso prosegue ancora il suo intervento: «Sono contento e soddisfatto. Dopo questa partita faremo ancora due blocchi di lavoro. Con la parte aerobica abbiamo finito, ora dobbiamo lavorare sulla velocità. Sono molto contento di come abbiamo lavorato. I ragazzi hanno saputo soffrire, sono stati sul pezzo. Hanno fatto molta fatica, però non ho visto nervosismo. Hanno saputo sopportare i carichi di lavoro con grande serietà».
Gli viene chiesto se essere lontani dall’Italia aiuti il gruppo a non distrarsi con le tante voci di calciomercato: «I ragazzi leggono sistematicamente tutto. Qualcuno parla col procuratore. Ma fa parte del gioco, anche ai miei tempi esisteva tutto questo. E’ normale. Siamo lontani, però finché non chiude si parlerà sempre di calciomercato. Un po’ di malumore lo porta a tutti. Chi fa l’attaccante sente che arriva un altro e così via. Tutti giorni io sento che rischio il posto. Ma penso che la tranquillità te la deve dare la professionalità, la voglia. Serve lavorare con determinazione. Poi decide il club, è importante guadare avanti e lavorare con professionalità».
Matteo Bellan