NEWS MILAN – Oggi alla presentazione di Leonardo come nuovo direttore tecnico c’era anche Paolo Scaroni. Il presidente rossonero ha preso la parola per intervenire su alcuni argomenti.
E’ stato lui a fare l’introduzione, spiegando che la proprietà targata Elliott ha ambizioni importanti per il futuro del Milan: «Elliott vuole riportare il club ai fasti del passato. Leonardo non devo presentarlo io. E’ stato 14 anni in rossonero, ha fatto tutto qui. E’ di casa. I suoi progetti sono coerenti con la strategia di Elliott, che vuole riportare il Milan nella posizione che gli spetta compatibilmente con tutti i vincoli del Fair Play Finanziario. Presenta di Elliott determinate nella sentenza del TAS di Losanna. E’ stata mostrata la serietà nel nuovo azionista, pertanto dobbiamo rispettare le regole che la UEFA dà».
Scaroni in seguito parla della filosofia del fondo americano guidato da Paul Singer, nuovo proprietario del club: «Leonardo è testimonial dello stile di Elliott, fondo di investimento che cerca professionisti seri ed esperti in ogni settore. La scelta di Leonardo rientra in questo».
Il presidente conferma che Elliott ha intenzione di tenere il Milan diversi anni e non solo per poco tempo: «Il progetto è a medio-lungo termine. Non ci poniamo obiettivi flash da fare domattina».
Scaroni ha spiegato anche le proprie sensazioni nell’essere diventato il numero 1 del club rossonero: «Grande emozione. Essere presidente del Milan è un grande onore, seguo il club da tanti anni e ho tutta la famiglia milanista. Affrontare i temi del Milan con questa attenzione mediatica mi dà belle sensazioni. Mi piacciono le nuove sfide, sono grato di questa opportunità. Vivo il Milan anche come un’occasione per me».
Infine il presidente della società di via Aldo Rossi spiega la situazione con l’UEFA: «Siamo in un terreno un po’ nuovo per tutti noi. Tutto quello che è successo al Milan è tutto nuovo, nessuno aveva una sentenza penalizzante così e nessuno aveva avuto un TAS che lo rimandasse indietro. E’ un terreno inesplorato anche per i nostri avvocati. Abbiamo scritto alla UEFA chiedendo un incontro. Penso avverrà nel giro di 15-20 giorni. Dopo vedremo cosa succederà. Sicuramente ci attendiamo che l’UEFA riveda la sentenza secondo le indicazioni del TAS, che ha detto che il verdetto precedente era sproporzionato. Penso che il cambio di proprietà abbia dato maggiori sicurezze alla UEFA rispetto ai mesi precedenti. Ci attendiamo un processo che forse potrebbe portare al Voluntary Agreement. Entro agosto arriveremo a una soluzione. Il Milan sarà osservato speciale nel rispetto del FFP. Dopo quanto successo non vogliamo ritrovarci nello stesso problema avuto».
Matteo Bellan